Page 191 - Avarizia
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gendarmeria vaticana riescono a raccogliere elementi per provare
che il vecchio accordo che prevedeva commissioni ricchissime ai
mediatori sarebbe stato falsificato. Proprio da don Mazzali, economo
fino al 2008, che secondo le accuse avrebbe aggiunto di suo pugno il
paragrafo che obbligava la congregazione a versare il
megaindennizzo a Moisè Silvera. Sulla base dei nuovi elementi, i
frati ottengono il dissequestro dei loro beni e la procura il rinvio a
giudizio di tre persone: oltre a Mazzali e il mediatore, anche
l’avvocato Zanfagna, l’uomo che avrebbe fatto l’inventario dei beni
del Marchese di Dio gonfiandoli a dismisura in modo da aumentare
la somma destinata a Silvera. Mentre scriviamo il processo è in
corso.
“Siamo stati raggirati, la giustizia trionferà,” ha detto Bertone.
Soddisfatto per aver salvato l’ordine dal crac: i salesiani hanno
riavuto ciò che è loro, le ricchezze sono al sicuro.