Page 44 - 101 storie di gatti
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                             SIMON, EROE IN CINA




                             Ecco un’altra storia di un gatto navigatore. Si parla di Simon, un

          bel micione nato a Hong Kong, che nel 1850 era stato imbarcato per tenere
          compagnia al cuoco di bordo, sulla nave da guerra inglese Amethyst, che batteva le
          acque del Mar Cinese. Il gatto non era così entusiasta di stare su una nave, anche se

          il cuoco non gli faceva certo soffrire la fame e gli dava sempre qualche avanzo del
          pranzo della ciurma.
              Simon il cinese riuscì però a entrare nelle grazie del comandante della nave, lo
          accompagnava nelle ronde e qualche volta si addormentava addirittura dentro il suo
          cappello. Ma un giorno l’Amethyst fu destinata dal governo inglese a una pericolosa
          missione: si era all’epilogo della rivoluzione cinese e il cacciatorpediniere doveva
          risalire il fiume Chang Jiang fino a Nanchino, per difendere l’ambasciata inglese e
          farne evacuare i dipendenti nel caso le truppe di Mao avessero attaccato la città.

              Una volta imboccato il Fiume Giallo, però, il vascello venne messo sotto assedio
          dalle forze cinesi che aprirono il fuoco dalla riva, uccidendo decine di uomini e
          mettendo in parte fuori uso le strutture e i motori. Gli inglesi che erano a bordo
          rimasero bloccati in un’ansa di un fiume circondato da montagne, piene di gole e di
          nascondigli, per cui era difficile trovare un punto per poter scendere a terra. Per di

          più la nave restò incagliata in un banco di sabbia.
              Anche Simon venne ferito, ma con adeguate cure riuscì a riprendersi in poco
          tempo. E fu allora che dimostrò il suo valore: la nave era infestata dai topi, che
          peggioravano le già disperate condizioni dell’equipaggio. In loro soccorso venne
          proprio il gatto, che debellò i roditori salvando almeno qualche marinaio dalla fame
          e dalle malattie.
              Solo dopo due mesi e con il favore delle tenebre la nave riuscì a scivolar via dal

          luogo in cui era rimasta incastrata. E Simon venne insignito con una medaglia al
          valor militare, la Dicken Medal, versione per animali della Victoria Cross, la più
          alta onorificenza militare inglese: ancor oggi è l’unico ad aver avuto tale
          riconoscimento.
              Purtroppo la medaglia venne consegnata alla memoria, perché mentre stava
          terminando la quarantena per sbarcare in Inghilterra, Simon contrasse un’infezione e

          non riuscì a sopravvivere. A Londra gli è stato dedicato un monumento, per ricordare
          assieme a lui tutti gli animali che in tempi di guerra hanno aiutato gli inglesi.
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