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sportello aperto del forno, graffiava con le unghie il polpettone di verdura.

Vedendomi, Robert Micium scappò verso il corridoio e saltando, con gesto
repentino quanto raffinato, abbassò la maniglia, spinse la porta con le zampe, entrò in
camera e si nascose sotto il letto. Ecco svelato il mistero. Rimase a pancia all’aria
tutta la notte, quasi non riusciva più a muoversi.
Da quel giorno non ho più chiuso le porte della casa, ho comprato un forno da
incasso alto, ho smesso di mangiare carne e ho capito perché gli attori veramente

bravi sono degli attenti osservatori dell’umanità.