Page 112 - 101 storie di gatti
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casa quella sera. Quando Giovanna usciva dal lavoro faceva sempre la stessa strada:

          attraversava il centro storico di Firenze, passando per piazza della Signoria.
          Conosceva tutto di quel percorso, sapeva in anticipo cosa e chi avrebbe incontrato
          ad ogni angolo, ogni tanto passava qualcuno con un cane al guinzaglio, ma mai aveva
          visto dei gatti lungo quella strada. Quel giorno stava camminando veloce, in testa
          solo Lupo, finché non lo vide: era lì, sulle scalette di una piccola chiesa sempre
          chiusa e deserta. Si guardarono negli occhi per un lungo istante, poi lei lo chiamò

          con un nodo alla gola. Lui le rispose con uno sguardo intenso e appena lei si mosse
          per andargli incontro con un balzo passò dietro una colonna e scomparve. Lei fece
          rapidamente mente locale: mai aveva visto gatti in quel luogo e quello era proprio
          Lupo… sì Lupo era venuto a salutarla. Quella mattina era morto sotto una macchina e
          il fattore lo aveva detto al senatore che ovviamente la amava troppo per vederla
          soffrire, ma Lupo non poteva lasciarla così senza un saluto. Lei arrivò a casa
          sconvolta e in lacrime, appena aprì la porta il senatore le venne incontro, la guardò

          negli occhi, pianse anche lui, si abbracciarono in silenzio. Quando Giovanna fu in
          grado di parlare gli raccontò dell’incontro sulle scale della chiesa, era certa che lui
          avrebbe capito… Lupo non poteva morire così, aveva solo concluso la sua prima
          vita e ora vagava nell’universo decidendo dove, come e quando incontrare
          nuovamente i suoi genitori umani.
              Negli anni successivi lo videro spesso, durante una vacanza in Puglia, addirittura

          in Costa Rica e non molto tempo fa a Nepi sul lungo lago. Erano incontri brevi ma
          intensi: lui li guardava negli occhi, gli comunicava il suo amore per loro e la sua
          passione per la vita. Sembrava quasi che dicesse loro: «Sono solo alla seconda delle
          mie vite, ne ho ancora tante davanti a me e non ho nessuna intenzione di trascorrerle
          senza di voi».
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