Page 393 - La cucina del riso
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Malta






                      RISOTTO AL VINO ROSSO E SALSICCIA MALTESE
                 Ingredienti: 600 g di riso Arborio, 2 cucchiai di olio di oliva, funghi freschi tagliati a
                 tocchetti, 3 salsicce maltesi senza pelle, 1 cipolla affettata e tritata, 2 spicchi d’aglio
                 tritati, 150 ml di vino maltese rosso, 1,5 lt di brodo, 200 g di parmigiano, sale, pepe.
                 Preparazione: soffriggere aglio e cipolla in una grande padella, aggiungere le sal-
                 sicce spezzettate e lasciarle rosolare per 5 minuti. Unire il riso e bagnare con il vino,
                 mescolando fino a evaporazione. Versare piano piano il brodo, mescolando di tanto in
                 tanto, fino a quando il risotto non risulta tenero e cremoso. Servire cosparso di pepe
                 e parmigiano.


                    Il risotto al vino rosso  e salsiccia maltese, dove a rendere il piatto
               tipicamente locale è solo la salsiccia aromatizzata al coriandolo, usa come
               base proprio questo riso.
                    Per molto tempo Arborio e risotto sono stati considerati un binomio
               inscindibile, anche perché sino a non molti anni fa non si trovava che quel
               tipo di riso nei supermercati, in alternativa a quello a chicco lungo. Ora a
               Malta si trova quasi ogni tipo di riso e sono innumerevoli i piatti, a base di
               questo cereale, disponibili per la degustazione nei vari ristoranti etnici che
               pullulano sull’isola. La preferenza dei maltesi è tuttavia orientata al prodot-
               to made in Italy, specialmente se si tratta di risotti, molto popolari sull’isola.
                    A  Malta  il  riso  italiano  e  il  modo  di  cucinarlo  hanno  trovato  voce
               autorevole in quella di Gabriele Ferron, invitato sull’isola a più riprese per
               parlare del “mondo riso”. Via libera al Vialone nano e al Carnaroli, dunque,
               di cui Ferron si è fatto paladino e che sono stati protagonisti di serate di
               degustazione presso noti ristoranti e di “master classes” tenute agli studenti
               dell’ultimo anno di cucina all’Istituto degli Studi per il Turismo.
                    Veri e propri eventi che hanno introdotto i maltesi a qualità di riso
               diverse e all’uso della farina ricavata da questo cereale. Nel menu degu-
               stazione proposto da Ferron, era inclusa una frittura di pesce passata nella
               farina di riso, la cui caratteristica è quella di non assorbire l’olio, con il
               risultato di un pesce croccante, leggero e non unto.
                    Altra novità proposta è stata la polenta, bianca perché a base di farina
               di riso, servita per l’occasione con barracuda saltato in padella e concassé di



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