Page 130 - Raccolta amplissima di canti popolari
P. 130
AL CAV. GIOVENALE VEGEZZI RUSCALLA 12?
a Inscritto quei canIi con ortográfica seve critico arbitraria , perché creata da lui le
rity, egli mi ríspondea: « usarsi la lingua mille iniglia lontano d.ii luoghi e dagli uo-
i pilria Ira le fauiiglie nelle confidenze do- inini. Ed ella, Sig. Giovenale, chiamava que-
« uH4tiche sollanto. Non esistere grainma- slo volgare prodotlo ibrido, cioè iniscuglio
i tía, nè altro di simile, chimique nelle oc- dei varii dialetti stranieri e neo-lalini.
" asioni ben rarp, scriverla quasi a volon- A. conforma di qnanto disoprn. il Iii ago
1 1_ La pronunzia diversificare in inolte sto 1870, inviandoini il Sac. Giuseppe Indi-
; .aiziah, ed in inollissime parole- Chi il i- viglia taluiii vocaboli lombardi, mi ripeteva
r dumbard, clii lumbard, chi dice r<iu in iscritto ció che a vore mi avea detto, cioè,
; per iddu siciliano, chi dau; chi a ddal- « l'avvertoche per iscriverne alcuni 6 impos
( fía, clii a ¡atinu. Insomnia lo studio di te sibile , meiure mancano le lottere, e di
i e<sa Инина farebbe rinnegare ogni pazien- « quesli vocaboli scritti vi vuole un sanfra-
I t» t.—E il Ruggieri agli 8 gingno 185! mi « tellano per pulerli pronunziare )).
ifpaingea le seguenti meniorande parole, che Л me dopo la léale dichiarazione del Sig.
rorrei nleggesse tre volte ¡I critico deH'ama- Ruggieri , non restava altra scelta , se non
•otúrriso « luíanlo turno a farle osservare quella di bruciare o stampare quei canii det-
• 'he il dialetto Sanfratellano diversifica tati in quell' ¡namabile gergo, e non polen-
' linio in coloro , che l'usano a seconda do vaticinare che Г Ainari avesse dato ad
■ <Mla loro civilizzazione ed esercizio , esnminare il mió libro a un critico per ri-
• '[Manto neir orecclno del non paesano , cambiarmi in tal modo il servizio reso al
« fhe sente pronunziarlo. Molte desinenze puliblico, prescelsi stamparli , e aggiunger-
¿inghiolliscono, ed è al certo un linguag- vi il quadro di molte voci lombarde, e la
;io assai gutturale da non poiersi rende- protesta che ivi si legge sulla loro pro-
! re chiaro ed intelligibile in iscritto. La nunzii .
prova ne è la diversa maniera in cui tro-
• wà scritte le inedesime canzont, da un § IV.
i Min mió falte ripelutaiiiente pronunzia-
n Иге persone, che ne han redatto la II critico spuccia per suo quanta loglie
• «riituni, la quale convince che al rispet- dal Vigo.
I uto oreechio il suono délia parola pro-
■ ferila ginngeva in modo diverso, e ih di- II mió benevolo critico dopo aver retti-
Tersa maniera contemporáneamente dalle ficalo le opinioni dn me slot lamente aván
■ tre persone furniled'inlelligenza rendevasi zale, da la verace sloria dei lombardo-siculi;
i in ¡serillo, e diversamente leggevasi e pro- ma sircóme ció facendo ricopia in gennaro
■ nnnzuvasi. » Ecco fatli , e inconlrover- 181)7 quello che ío slampava nel 1857 , a
libili. Quindi l'orlograûa del Ruggieri deve farglielo risovvenire , riproduco a sinistra
ufcnersi la ingenua e pura, perché eco viei le sue parole ed* a destra le mie. II letto-
llie délia voce viva del poeta: e quella del re giudiebi da se medesinio.
De Gubematis 1867 Vigo I8S7
Poichè il linguaggio che si | arla oggi , C.ompiula la conquista, il G. Coiite Rug
specialinente dai Piazzesi e da' Sanfratella- giero sposava Adelaide ñipólo del Márchese
Di. combina precisamente con la tradizione di Monferrato, e due sorelle della nioglie fa-
rlie fa discendere in Sicilia, nell' occasione cea S'ie nuore, Г una a Giordano о Г altra
desli sponsali di Adelaide, ñipóle del már и Goffredo mamando. Allora in-
chese di Monferrato e figlia al Márchese di sieme alla Contessa e alie due principesse
Lombardia col Conte Ruggiero, una huona passavant) in Sicilia altre frotte di lombar
scorta di l.ombardi che io credo Monferri- di, le quali in Piazza, Nicosia, Aidone, San-
ni, ai quali altri si aggiunsero col matrimo fratello, Randazzo, Sperlinga, i apizzi, Ma-
nio di due sorelle dell' Adelaide coi figli mace e altri luoghi entro terra furono par-
sietsi di Ruggiero . altri ancora, quando il lile, ma fra di esse le prime nominate cilla
fratello di Adelaide , Enrico , fu nomínalo ne furono talmente gremile, che acquislaro-
primo Coule -lei villaggi l.ombardi. 1'. lili». no nome di lillaqgi lombardi. Pag. V7.
E de' villaggi lombardi il G. Conle Rug
giero nominó primo Conté Enrico figlio a
Manfred! , perché fralello alia nioglie Ade
laide, e auch' egli lombardo. P. 48.