Page 132 - Raccolta amplissima di canti popolari
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AL CAY. GIOYENALE VEGEZZI RUSCALLA                129
      È pur vero l'etnografia d'ltalia non esse-  cartaginesi rincularono i siculi: e finalmente
    re ancora sludiata abbastanza , per quanto  dagli albanesi a tramontana di Girgenti e a
    io ne sappia: essa lo mérita come vieppiù  mezzogiorno di Palermo, con piccole degra-
    Ц nazi<>ne si rassoda, e ¡.li studii si diffon-  dazioni e varíela o subgruppi, ne parlo di
    iIobo. Quando sari coiupiuta, riconfennerà  Malta, Corsica, Sardegna.
    Fnnicilà deH'origine e delta lingua del cep-  Nell'intiera Italia, giusta ¡1 cítalo censimen-
    po principale dei popoli prischi, variamen  to, che è la guida meno fallace da noipos-
    te denominati , di cui si compone. E ció  seduta, 21,511,879 parlano o comprendo-
    perdue fatti unánimemente consentili, cioé,  no la lingua universale; circa 7,036 lo spa-
    primo, che all' época romana il latino era  gnuolo; 1-20,010 il francese; 8,143 il tedesco;
    compreso dalle Alpi all' Etna, e in esso po-  5,349 Tínglese; 87,331 il greco o l'albane-
    teano modificarsi i dialelli peninsulari e in-  se, e 29,680 varie lingue, perché avventurie-
    suliri; come oggi, secoiulo, avviene con l'ita-  ri fra di noi.
    liano piú o meno comprensibile a quanti a-  II gruppo lombardo assumerebbe forma di
    biliaino Г Italia, e di cui le varie parlature  un arcipelago conipatlo, e dei piú numero-
    possonn agevolmenle e disugiialinente tra-  si, e di là proveiinero le colonie, che da San-
    sfunnarsi nella lingua universale.  fralello , Itandazzo, Piazza, Nicosia, Aido-
     Elb coi piuhi, che potrebbero farle co  ne si prolungano sino a Buccheri, pariendo
    rona, è in grado di dan-i all'istess'ora tan  Г isola in due segmenli. Da dove qui pro-
    to la descrizione sapiente della geiiesi doi  vennero? II maggior numero certo, ma non
   <noi abitatori , ampliando le ricorclic dei  tutti, dall'antico Monferrato, parecchi dalla
   nosiri storici per Героса áulica, e quindi e-  attuale Lombardia, e a dir proprio dal pa-
   &ndendola all'odierna; quanto darci in di-  vese e del milanese, e costoro han comu-
   síjno la carta etnográfica deH'intera peniso-  ne il ricordo, dalla cilla di Como da noi
                                       rifcrita a pag. 56, n.a 2*; gli allri da'pae-
   li e délie sue isole ailiacenti. In qiii'lla car
   ta lo stivale potrcbbe avere único colore  si chiusi tra I'Alpi e Vercelli; equesto ch'io
   trarersato ed interrotto da isole, penisole ed  dico sui pochi confront! da me fatti eperislo-
    ¡Umi elnografici da Cuneo a Squillace a sir  rica induzione, lo ehiarira Ella di sicuro con
    laiglianzi ilell' Atlante di Las Casas. Cola  le cronache e le analisi elnografiche.
   app.irirebbero ben distinte la stirpe franee-  Güttale queste linee , e quasi come gli
   « di 119,363 iiidividui secoivlo 1'ullima a-  stami di una grande tela , tralasciando di
   nagrafe ufficiale; la germanica di 3,460; l'al-  estendere le spieghe e delucidazioni conve-
   banese di 55,4 ¡3; le greca di 20,í(i8; e fi  novoli aU'assunto, ma qui superflue; non mi
   elmente quella , che si chiainó lombarda  resta che a sollecitarla dal più vivo del cuo-
   i^cupala da antiche tribu celtiche с longo-  re, perché si compiaccia pubblicare le quat-
   bardiche. la quale ó di 7 in 8 milioni dal  tro Memorie da lei dettate sulle nostre co
   li provincia di Torino, meno Aostn e talu-  lonie lombarde, e prime le due già com
   ne valli delle Alpi Grajo , a Trento, al Ti-  plote su Nicosia, Sperlinga, Aidone e San-
   fino sin quasi a Pesaro. La caria etnográ  fralello, le quali se costa, saranno gradite a
   fica non è difficile a delinearsi e diviilersi  poi-hi dotri, qui saranno accolte con univer
   j'l epoche.                         sale qratitudine da quanti amano la patria,
     Base di essa per l'isola mía è ¡I sicano-  la cui religione è sacra per chi si vanta di
   sicülo, che oggi per Героса antica puö chia-  essero italiano di Sicilia.
   marsi itálico. A puneule occupât» dai pu  Accolga i miei ossequii, e mi creda
   nici, a levante da dori e calcidici; quin
   di dagli arabi, che da libeccio s'innoltrano  Aci Setiembre 1870.
   i greco; di poi da' normanni, che da greco
   procedono a libeccio; dai loinbanli, i quali            L'amiсо suo
   si ferma no sui monti interni, ove greci e               L. Vico.










           Vico. Opere — Canli Popolari Siciliani — Vol. h.
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