Page 131 - Raccolta amplissima di canti popolari
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128 PREFAZIONE
Dopo di aver io detto replicatamenle pro- pubhlico che ¡o nulla cenno suH'origine lo
venire quelle colonie dal Monforrato, il cri - rn e solle loro paríalore , ricanla ciö clic
liiio a moslrarsi scoprilore di verità stori- da me era slato detto e ridelio
riche , a far comprendere tácitamente al Eccone la dimoslrazione di fatto.
De Giibemalis 186" figo 185-
Esaminando ora i canti che si chiainano Allora insieme alla Contcssa e alle din'
lombardi, mi par certo che il earatlere inon- principesse nipoti ilel Márchese passaronn
ferrino in e.ssi predomini P. 6 1 U. in Sicilia altee frotte ill lombardi P. 47.
Le colonie stabilité in Sicilia sono indub- col. -2.
biamente monferrine. Cliiesi liimi al Tommaseo, lo pregando
Marrado qiialche modificazione subita dal farmi coooscere se qnesti vocaboli si tro
la Inro paríala nel contalto oramai di olto vano nel Monferralo da dove per istorir.i
secoli con le paríate siciliano. Pag. 61 1. ragione qui vennero. P. 5-2 col. 1.
I lombardi al presente han perduto al-
qiianlo della loro, incolla si, ma primitiva
purezza con il predominio del siciliano, r
olio secoli di lontananza dalla loro sede o-
riginaria. Pag. 47. col. I.
§ V. prima relazione Ira la Sicilia e il Piemonlei
La seconda di essere quella avvenuta pel
Ilinori Ql 'l РП.0 QUO. matrimonio di izarlo d'Angio con Beatrice
figlia ili Tommaso I Dnca di Savoia (I). I-
Л conchiudere per ora, cliieggo da dove gnoro la prima, la seconda è quella del 1080,
ha tratto quanto spaccia sulla varia pronun- la terza quella del Unit all'incirca, e quell:
zia delle parole arqua e cavólo in Aidoiie, di darlo d'Angiö sarebbe la quarto, roa fa
Nicosia, Piazza, e Sanfratello? Se corlo dal relazione di morte, non di ainicizia. Eocu
la pagina 50 del mió libro, perché lo copia come i crilici d'oggi scrivono l'isloria!
senza citarlo ? Come e perché tramilla in Qui giunli io chieggu a lei , al letlore .
Miliello la eitta di Militello ? Come e per all'istesso Aristarco, quale il motivo e l'tltilf
ché trasforma Sanl üijeumt, in Sania Dia del Sim longo articulo? La pulibliuazione (i''i
na? Egli dice essere comune ne' giiiramenli canti? Era falta. La loro versiotie? Era fal
popolari in Piemonte qnesta esclaniaziono: la. L'annunzbre essere monferrini? Era del
quanti qui sono piemontesi e lombardi, as- to e ripetiitoda me, da lei, dal Tommaseo,
sicurano di no; nia cerlo é aflalto ignota in dal Nigra, dalt' Emiliani, da lutti. Dunqaf
Sicilia. II Ituggieri la tradusse per Barco , perché tanto seiupo d'inchiostro? Perche il
che corrisponde all' hereto dei lalini lo a- Uriuschi insaccö quella critica nel Politéc
vrei tradolto diacine , o altro , ma sempre nico, e rifiutossi a pubblicare la mia legit-
nel senso di diavolo. Avvegnaché per non timazione? Non voglio indagarlo per onore
nominarlo, in Sicilia si dice diantani, dian- dHIe nostre lettere.
tanuni e diantanuna, che il poeta lombar
do tramutó in Dijeuna pel verso e la rima. § VI.
II Meli nel Ditirambo difalli scrivea:
Etnngrafiu italiana
Scattassi lu Diantani,
Ch'iu vogghiu fari un brindisi Elevandoci alquanto da queste venali e
A Palermu lu vecchiu ect. servili sozzure giornalisticho , oceupiamoci
un istante, mió illustre áulico, di piú gra
e cosi tutti i nostri poeli e lessicografi a ve argumento , e permettetemi che segueir
cui Diana è nota come Stella e n¡ent'aIt го . do le vostre ricerche , aggiunga alcunché
Tralascio le all re ossurvazioni da fare a quanto dissi nella Prefazione a' (^anti po
sull'osservatore ; nii giova perö retlificare polari siciliani, che sarebbe slato un fuer
l'annunzio del Sig. G. Giunli ; il quale as- .d'opera pel modo come la concepii or sono
seri essere vennta in Sicilia gente da Ivrea oltre vent' aiini.
antica capitale del Canavcse, pria dell' épo
ca normanna, aggiungendo essere questa la (i) Annessione N. 5; col. S.