Page 74 - Primi poemetti
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Egli ascoltava quel gorgoglio blando,



                         le mani all’asta e il piede sul vangile.




                                                           II




                         Alzava il capo al rientrar sonoro
                         di frettolosi zoccoli; ed apriva

                         gli occhi, e lasciava a mezzo il suo lavoro.




                         La vanga rimanea presso un’oliva.
                         Ma ecco, a poco a poco e in un momento,

                         si trovava le mani su la stiva.



                         E l’aratro strideva col lamento

                         di legna verde, e per il solco duro

                         muggìan le vacche a lungo, come il vento



                         di tramontana. E poi tra lume e scuro

                         si ritrovava, uscito alfin di pena,
                         nel suo cantuccio placido e sicuro.




                         Si fece buio, e la lucerna, piena

                         d’olio, brillò; più vivo il focolare
                         brillò; si cosse e si mangiò la cena;




                         e poi le rócche vennero a vegliare.



                                                           III




                         E venne Rigo. E venne il vino arzillo,

                         e bevve ognuno: il vino aspro, raccolto

                         quando nei campi già piangeva il grillo.



                         E allora il babbo ragionò, rivolto


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