Page 82 - Poemi conviviali
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IL POETA DEGLI ILOTI



                                                             I

                                                         IL GIORNO

                                               Figlio di Dio, molto giocondo in cuore
                                            prendesti terra in Aulide pietrosa!
                                            Tornavi tu dal suolo degli Abanti
                                            ricco di vigne, dalla popolata
                                            di belle donne Calcide; né prima
                                            d'allora avevi traversato il mare.
                                            Ma il largo mare traversasti allora;
                                            ché il re, più re degli uomini mortali,
                                            era là morto, ed una gara indetta
                                            e di lotte e di corse era, e di canto.
                                            E tu nel canto ogni cantor vincesti,
                                            anche il vecchio di Chio cieco e divino,
                                            col tuo ben congegnato inno di guerra.
                                            Ed ora sceso dalla nera nave
                                            movevi ad Ascra, assai giocondo in cuore;
                                            ché per la via ti camminava a paro
                                            un curvo schiavo, che reggea sul dorso
                                            il premio illustre: un tripode di bronzo.

                                               Ché l'orecchiuto tripode di bronzo
                                            gravava in prima al buon Ascreo le spalle;
                                            e prima l'una, e l'altra poi; ché grave
                                            era, di bronzo; e poi l'avea, per l'anse,
                                            sospeso al ramo ch'era suo, d'alloro;
                                            e lo portava: ma venuto a un grande

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