Page 154 - Poemi conviviali
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via per vedere il Grande che non muore,
                                            come l'agnello che pur va carponi;
                                            il Dio che vive tutto in sé, pastore

                                            di taciturne costellazioni.



                                                             IV


                                            Mossero: e Betlehem, sotto l'osanna
                                            de' cieli ed il fiorir dell'infinito,
                                            dormiva. E videro, ecco, una capanna.


                                            Ed ai pastori l'accennò col dito
                                            un angelo: una stalla umile e nera,
                                            donde gemeva un filo di vagito.

                                            E d'un figlio dell'uomo era, ma era
                                            quale d'agnello. Esso giacea nel fieno
                                            del presepe, e sua madre, una straniera,

                                            sopra la paglia. Era il suo primo, e il seno
                                            le apriva; e non aveva ella né due
                                            assi: all'albergo alcun le disse: È pieno.

                                            Nella capanna povera le sue
                                            lagrime sorridea sopra il suo nato,
                                            su cui fiatava un asino ed un bue.

                                            - Noi cercavamo Quei che vive... - entrato
                                            disse Maath. Ed ella con un pio
                                            dubbio: - Il mio figlio vive per quel fiato...




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