Page 88 - Odi e Inni
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dove si muove il Gran Carro,
                         tu ci porti una vittoria.

                         Eccolo, o duca latino,
                         eccolo il pane di farro,

                         pane pel nostro cammino,
                         gloria! gloria! gloria! gloria!








                                               A UMBERTO CAGNI





                                                            I



                         La nostra bandiera
                         sta sopra indicibili lande.
                         Chi l’ha nell’eterno confitta?

                         chi? Stuolo non molto, sì grande.



                         E ferro non era
                         nelle inaccessibili mani:
                         aurighi d’alivola slitta,

                         tra un rauco anelare di cani,



                         parevano un arido volo
                         di foglie, che piccolo e solo
                         va con la bufera.






                                                            II


                         Per solidi mari,

                         gli aurighi, e tra mobili rupi,
                         l’icòre di numi dal gelo

                         salvando con pelli di lupi;


                         le pietre miliari,

                         da lega in un turbine a lega,
                         contando nel pallido cielo,

                         passando da un Alfa a un Omèga,


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