Page 114 - Odi e Inni
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vengono i bimbi: sui riccioli
                         pésti la sua mano posa.

                         Quale sfiorita di petali,
                         che la neve tinge in rosa!

                         Passano il gorgo inguadabile,
                         sangue dal fonte alla foce...
                         E chi è dunque? Chi? Guardalo!

                         Regge la sua croce.



                         Egli è il Cristo! il Cristo! il Cristo!
                         Caifa il pallio anco s’è scisso.
                         Egli è il Cristo! o Zar, il Cristo!

                         Tu, tu l’hai ricrocifisso.
                         Lava, lava le tue mani!

                         Egli a te ritorna; e tu,
                         o sovrano dei sovrani,
                         non sei più!








                                                 AL DIO TERMINE





                         Termine buono, ch’ora a due bifolchi

                         partisci il campo, sì che l’un da mane,
                         l’altro da sera, affidi il grano ai solchi;



                         poi l’uno e l’altro viene a te col pane
                         di sua sementa, e con la pia famiglia

                         recante i doni, e col tacente cane;


                         e questi posa sopra te la figlia

                         ultima, e quegli il dolce figlio primo,
                         l’un che balbetta, l’altra che bisbiglia;



                         mentre due galli cantano dal fimo,
                         dal suo, ciascuno, e ronzano gli sciami

                         di due regine su lo stesso timo:







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