Page 13 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                        più stridula, più gelida, più scura
                                        scroscia la pioggia dentro il camposanto.  105

                                        – No, babbo, vive, vivono – Chi parla?
                                        Voce velata dalla sepoltura,
                                        voce nuova, eppur nota ad ascoltarla,

                                        o mio Luigi, o anima compagna!
                                        come ti vedo abbrividire al vento     110
                                        che ti percuote, all’acqua che ti bagna!

                                        come mutato! sembra che tu sia
                                        un bimbo ignudo, pieno di sgomento,
                                        che chieda, a notte, al canto della via.

                                        – Vivono, vive. Non udite in questa   115
                                        notte una voce querula, argentina,
                                        portata sino a noi dalla tempesta?

                                        È la sorella che morì lontano,
                                        che in questa notte, povera bambina,
                                        chiama chiama dal poggio di Sogliano.  120

                                        Chiama. Oh! poterle carezzare i biondi
                                        riccioli qui, tra noi; fuori del nero
                                        chiostro, de’ sotterranei profondi!

                                        Un’altra voce tu, fratello, ascolta;
                                        dolce, triste, lontana; il tuo Ruggiero;  125
                                        in cui, babbo, moristi un’altra volta.

                                        Parlano i morti. Non è spento il cuore
                                        né chiusi gli occhi a chi morì cercando,
                                        a chi non pianse tutto il suo dolore.





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