Page 10 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                          il tramontano con brontolìo roco),
                                          piangono. La pupilla umida e pia       25
                                          ricerca gli altri visi a uno a uno
                                          e forma un’altra lagrima per via.

                                          Piangono, e quando un grido ch’esce stretto
                                          in un sospiro, mormora, Nessuno!…
                                          cupo rompe un singulto lor dal petto.  30

                                          Levano bianche mani a bianchi volti,
                                          non altri, udendo il pianto disusato,
                                          sollevi il capo attonito ed ascolti.

                                          Posa ogni morto; e nel suo sonno culla
                                          qualche figlio de’ figli, ancor non nato.  35
                                          Nessuno! i morti miei gemono: nulla!
                                          – O miei fratelli! – dice Margherita,
                                          la pia fanciulla che sotterra, al verno,
                                          si risvegliò dal sogno della vita:

                                          – o miei fratelli, che bevete ancora   30
                                          la luce, a cui mi mancano in eterno
                                          gli occhi, assetati della dolce aurora;

                                          o miei fratelli! nella notte oscura,
                                          quando il silenzio v’opprimeva, e vana
                                          l’ombra formicolava di paura;          45

                                          io veniva leggiera al vostro letto;
                                          Dormite! vi dicea soave e piana:
                                          voi dormivate con le braccia al petto.
                                          E ora, io tremo nella bara sola;
                                          il dolce sonno ora perdei per sempre   50


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