Page 487 - La mirabile visione
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cominciò gloria tutto il Paradiso,


           nel cielo delle stelle; e appunto al principio del canto vigesimo
           settimo:   tre   volte   nove.   Premesso   questo,   ricordiamo   che   in
           ognuna delle sfere è un dono dello Spirito. Ora io congetturo che
           la gloria della Trinità sia cantata in quelle sfere appunto in cui
           essendo   la   contemplazione   delle   due   prime   persone,   elleno
           facciano insieme con lo Spirito che è presente col suo dono, la
           Triade.   Così,   vediamo   che   nel   primo   ternario   in   cui   è   la
           contemplazione dello Spirito, la Triade a questo modo non può
           formarsi. Si formerà dunque nel Sole, che conterrà quindi la
           contemplazione del Figlio in relazione con la potenza del Padre,
           come è nel Cielo stellato che contempla il Padre col Figlio. Così
           possiamo aver intero l'ordine con molta probabilità.

            PM. Serafini       Pot. Del  rispetto al P.  Spirito di timore
            CS. Cherubini               col F.           »     di pietà     P.F.SS
            Sat. Troni            P.    con lo SS.       »     di scienza
            Giove.                      con lo SS.       »     di fortezza
            Dominazioni        Sap. Del rispetto al F.      »     di consiglio
            Marte. Virtudi        F.    col P.              »         d'intelletto
            Sole. Potestadi                          F.P.SS.
            Ven. Principati             col P.           »     di sapienza
                                 Car.
            Merc. Arcangeli     dello   col F.       Sermo scientiae
            Luna. Angeli                rispetto   allo  Sermo sapientiae
                                 SS.
                                        SS.

              Nel cielo della Luna e degli Angeli, deve contemplare lo
           Spirito in sè stesso. Dice invero: (Par. 1, 73)

                       S'io era sol di me quel che creasti
                       novellamente, Amor che il ciel governi
                       tu 'l sai, che col tuo lume mi levasti.

                       Quando la rota che tu sempiterni



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