Page 576 - Jane Eyre
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"Di tutti i sentimenti, l'affezione per la famiglia è sta-
           ta la sola che abbia conservato un ascendente su di me;
           la ragione è la mia guida e non il sentimento; ma l'ambi-
           zione è smodata, insaziabile.
              "Onoro nell'uomo la pazienza, la perseveranza, l'indu-
           stria e l'ingegno, perché sono i mezzi per i quali l'uomo
           può innalzarsi.
              "Vi esamino con interesse, perché vedo in voi una
           donna attiva, saggia ed energica, ma non perché vi com-

           pianga per quello che avete sofferto e per quel che vi re-
           sta da soffrire.
              — Ma allora, — dissi, — sareste un filosofo pagano?
              — No, vi è una differenza fra me e i filosofi deisti. Io
           credo, io credo nell'Evangelio.
              "Vi siete sbagliata, sono un filosofo cristiano della
           sètta di Gesù; come suo discepolo, accetto le sue dottri-
           ne pure, generose e misericordiose, e voglio predicarle.
              "Educato giovane nella religione, ascoltate che cosa
           essa ha saputo fare delle mie qualità innate.
              "Con quel piccolo germe di affezione naturale che era
           in me, ha saputo sviluppare l'albero potente della filan-
           tropia; possedevo radici selvagge e incolte della rettitu-
           dine umana, e mi ha fatto capire la giustizia di Dio; ero
           ambizioso di potere e di fama, e mi ha ispirato la nobile
           ambizione di predicare il regno del mio Maestro, di
           combattere e vincere sotto lo stendardo della croce.
              "Ecco che cosa ha fatto la religione della mia natura,
           ma non ha potuto distruggerla e nulla la distruggerà fin-
           ché questo corpo mortale non passerà nell'eternità.


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