Page 96 - Oriana Fallaci - La vita è una guerra ripetuta ogni giorno
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Di chi è oggi l’Olocausto?
16-18 settembre 1982: le Falangi libanesi e l’Esercito del Libano del Sud, con la
complicità dell’esercito israeliano, compiono il massacro di Sabra e Chatila, un
quartiere e un campo profughi posti alla periferia di Beirut Ovest. Scriverà
Oriana Fallaci in Insciallah: «Le donne, prima di fucilarle o sgozzarle, le avevano
violentate. Sodomizzate. I loro corpi, zangole per dieci o venti stupratori per
volta. I loro neonati, bersagli per il tirassegno all’arma bianca o da fuoco […]
All’alba di venerdì, stanchi di dargli la caccia e ammazzarli uno a uno, avevano
minato le case nelle cui cantine s’erano nascosti i superstiti. Quasi tutte le case di
Chatila. Poi avevano lasciato il quartiere cantando spavalde canzoni di guerra e
lasciandosi dietro un carnaio da film dell’orrore». Un evento con migliaia di
morti che è una nuova occasione per denunciare il suo odio per la guerra e per
prendere, come sempre, le parti dei più deboli.