Page 313 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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Forse (è un’ipotesi che alcuni non scartano) si leveranno anche gli aerei
che gli iracheni non hanno utilizzato n’oggi e per il cui mancato impiego
si dice che Saddam Hussein abbia fucilato il capo dell’Aviazione. Possibile
che siano stati tutti distrutti o che non abbiano più una pista da cui
decollare? Peggio: e se quelli che continuano a trasferirsi misteriosamente
in Iran ( nora 138) fossero una delle sorprese che tiene in serbo, diciamo
kamikaze in attesa di tentare il colpaccio con la complicità e con il
beneplacito degli iraniani per cui a mentire in nome dell’Islam si va in
paradiso? E se insieme a quelli impiegasse i missili che per un motivo o
per l’altro i Ken Harrison e i Bill Enker non riescono a colpire? Non è
ancora scon tto, Saddam Hussein, e oltre alle forze di terra possiede
ancora roba che vola. Gli Scud, per esempio. Sembravano quasi tutti
eliminati e in meno di un mese ne ha lanciati 67. Con gli Scud, la bomba
chimica che tiene in serbo e con cui può armare la loro testata. Quando
lascio il KC 135 il tenente colonnello Je Knight mi chiede preoccupato:
«Ma la maschera ce l’ha?».
La grande paura qui è quella dello Scud chimico, cioè in grado di
portare sulle città il gas che sulle truppe nel deserto può essere sparato
con l’artiglieria: secondo alcuni, l’asso nella manica che Saddam Hussein
tiene in serbo da un mese e che userà quando non avrà altre carte da
giocare. Ogni volta che suona l’allarme (di solito suona la notte, durante
il primo sonno, ma ieri è suonato anche a mezzogiorno) la gente pensa
che stia arrivando lo Scud chimico, e quando cade il normale Scud che
ammazza alla vecchia maniera tutti ringraziano il Padreterno come se
avessero ricevuto una grazia. «Sì, siamo molto preoccupati per lo Scud
chimico» disse l’altro giorno il generale americano Richard Neil. «Lo siamo
perché e ettivamente è probabile che ci piombi addosso, perché non
avendolo mai a rontato ignoriamo il modo per a rontarlo, e perché non
ne sappiamo nulla.» Poi quasi volesse rimediare, ha tessuto le lodi del
Patriot che su 67 Scud lanciati dagli iracheni ne ha intercettati oltre 40.
Ma il discorso è servito solo ad accendere una domanda inquietante, anzi
sinistra: che cosa succede se un Patriot intercetta uno Scud chimico o un
qualsiasi altro missile con la testata piena di veleno?
Lo neutralizza come un normale Scud oppure ne facilita il compito? In
altre parole, dove va a nire il gas dello Scud chimico disintegrato?
Quando uno Scud normale viene distrutto, i suoi frammenti non restano
in cielo: piovono su di noi. E se insieme ai frammenti ci piove addosso
anche il gas?
«Tutto dipende dall’altezza in cui avviene l’intercettazione» rispondono,
tra evasivi e imbarazzati, al comando del Desert Shield. «Se avviene a 4 o
5 mila metri, il gas si disperde. Se lo porta via il vento. Se avviene a 2