Page 261 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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Il  mio  problema  non  è  il  petrolio.  Il  mio  problema  è  la  Palestina.  E

          concludo dicendole che, se lo si a ronta in modo sbagliato, come stiamo
          facendo, il mondo salta in aria. Il mondo, sì, non solo il Medio Oriente. La
          prossima guerra non sarà come quelle combattute  no a oggi: sarà una
          guerra totale, una catastrofe. Ciò che accadde nell’ottobre del ’73 fu solo
          un piccolo esempio, un avvertimento. Ma non un avvertimento per noi e

          basta, un avvertimento per tutti: per l’Europa, per le grandi potenze. Io
          non so se stavolta useranno l’atomica, sebbene esista la possibilità. Però
          so  che  ciascuna  delle  due  parti  ha  in  mano  armi  terribili:  terribilmente

          nuove, terribilmente so sticate, terribilmente moderne. Sarà un massacro
          mai  visto,  superiore  ad  ogni  previsione.  E  non  è  da  escludersi  che  le
          grandi potenze ne restino loro malgrado coinvolte e… La soluzione dov’è?
          Io non la vedo. Vedo solo una pace  ttizia che si assottiglia di ora in ora.
          Così non mi chiedo nemmeno se il disastro può essere evitato: mi chiedo

          quanto a lungo può essere rinviato. Ah! Rabat! Non hanno capito che non
          si  trattava  di  scegliere  tra  me  e  Arafat,  tra  l’OLP  e  la  Giordania:  si
          trattava di scegliere il tempo. Ma loro si sono messi in testa che quello era

          il momento giusto, e hanno fatto quello che hanno fatto, e hanno sciupato
          ogni cosa.

             Col risultato di far scoppiare la guerra, dice lei.


             Sarà il tempo a dirlo.
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