Page 263 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
P. 263

Ahmed Zaki Yamani




             È  l’uomo  che  può  farci  passare  al  freddo  gli  inverni,  se  vuole,  e
          riportarci  ai  tempi  in  cui  si  viaggiava  a  cavallo.  È  l’uomo  che  può  far

          chiudere tutte le nostre fabbriche, se vuole, fallire tutte le nostre banche,
          ridurci in ginocchio e sul lastrico. La sua potenza è spaventosa sebbene
          non  si  basi  su  eserciti  o  armi  nucleari,  perché  è  lui  che  per  primo
          amministra  il  maledetto  petrolio  su  cui  abbiamo  costruito  la  civiltà

          industriale e tecnologica. Nel suo paese ce n’è in tali quantità che anche
          cercando acqua lì trovi petrolio. (Di acqua infatti non ce n’è, non esistono
          né  umi né laghi laggiù, e da cent’anni la pioggia cade sempre più avara.
          Per  bere  devi  importare  la  minerale  in  bottiglie.)  Nessun  paese  ne

          produce  tanto.  Nessun  paese  ne  ha  tanto  di  riserva.  Ne  avrà  per no
          quando gli altri lo avranno esaurito. E può controllare per questo l’Iran, il
          Kuwait,  l’Abu  Dhabi,  il  Dubai,  il  Bahrein,  il  Qatar,  l’Algeria,  la  Libia,
          l’Iraq,  il  Venezuela,  l’Ecuador,  l’Indonesia,  la  Nigeria,  il  Gabon,  cioè  i

          paesi  dell’OPEC.  Fu  lui  a  inventare  l’OPEC.  Fu  lui  a  porre  la   rma
          de nitiva sul documento che aumentava del 130 per cento il prezzo del
          petrolio,  nell’ottobre  del  1973.  Fu  lui  a  sovvertire  nel  giro  d’una  notte
          l’economia  occidentale,  provocare  la  crisi  che  ancora  ci  dilania.  Con  le

          migliaia di miliardi di dollari che gli abbiamo pagato in due anni, i nuovi
          re  Mida  ora  possono  comprarsi  il  mondo.  E  spaventarci,  ricattarci,
          umiliarci. Quelli arabi, non solo  nanziariamente. Se-aiuti-Israele-e-non-
          dici-che-i-palestinesi-hanno-ragione,  io-non-ti-vendo-il-petrolio.  Possono

          far ballare sul filo gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica.
             Possono indurre l’ONU a cacciare Israele. Possono rinviare o accelerare
          una  guerra.  E  lui  in  testa.  Se  Ghedda   sovvenziona  i  terroristi  che
          massacrano negli aeroporti e nelle ambasciate, lui sovvenziona Al Fatah.

          Nel  suo  campo  è  un  genio.  Parlo  dello  sceicco  Ahmed  Zaki  Yamani,
          ministro del petrolio dell’Arabia Saudita. […]

             ORIANA  FALLACI. La  prima  domanda,  ministro  Yamani,  è  una  domanda

          disperata: esiste nessuna speranza che il prezzo del petrolio diminuisca? Esiste
          semmai un pericolo che quel prezzo aumenti?

             AHMED ZAKI YAMANI. Diminuire no. Oh, no. Perché dovremmo? Per

          vendere di più? I paesi dell’OPEC non hanno bisogno di vendere di più.
          La  loro  eccedenza  di  fondi  durerà  almeno  cinque  anni.  Nel  1978
          l’accumulo  stimato  di  quella  eccedenza  raggiungerà  la  punta  di
          duecentoquarantotto miliardi di dollari, e non v’è certo da illudersi che il
   258   259   260   261   262   263   264   265   266   267   268