Page 238 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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almeno dieci anni per cancellarlo. E non dico cancellarlo per tutti: dico
cancellarlo per quelli che oggi sono sotto i cinquanta anni. Mi creda:
quando tre quarti di una nazione non sa né leggere né scrivere, alle
riforme si provvede solo attraverso l’autoritarismo più rigido: altrimenti
non si ottiene nulla. Se non fossi stato duro, io non avrei potuto attuare
nemmeno la riforma agraria e il mio intero programma di riforme si
sarebbe arenato. Una volta arenato quel programma, l’estrema sinistra
avrebbe liquidato l’estrema destra in poche ore e non solo la Rivoluzione
Bianca sarebbe nita. Ho dovuto fare quello che ho fatto. Per esempio,
ordinare alle mie truppe di sparare su chi si opponeva alla distribuzione
delle terre. Sicché affermare che in Iran non c’è democrazia…
C’è, maestà?
Le assicuro di sì, le assicuro che in molti sensi l’Iran è più democratico
di quanto lo siano i vostri paesi in Europa. A parte il fatto che i contadini
sono i proprietari della terra, che gli operai partecipano alla gestione
delle fabbriche, che i grandi complessi industriali sono di proprietà dello
Stato anziché di privati, deve sapere che le elezioni qui incominciano nei
villaggi e si svolgono al livello dei consigli locali, municipali, provinciali.
In Parlamento vi sono soltanto due partiti, d’accordo. Ma sono quelli che
accettano i dodici punti della mia Rivoluzione Bianca e quanti partiti
dovrebbero rappresentare l’ideologia della mia Rivoluzione Bianca? Del
resto quei due sono i soli che possono ricevere abbastanza voti: le
minoranze sono una entità così trascurabile, così ridicola, che non
potrebbero neanche eleggere un deputato. E, comunque sia, io non voglio
che certe minoranze eleggano alcun deputato. Così come non voglio che il
Partito Comunista sia permesso. I comunisti sono fuori legge in Iran. Non
vogliono che distruggere, distruggere, distruggere, e giurano fedeltà a
qualcun altro anziché al loro paese e al loro re. Sono traditori e sarei
pazzo a permettere loro di esistere.
Forse mi sono spiegata male, maestà. Io alludevo alla democrazia come la
intendiamo noi in Occidente, cioè a quel regime che consente a chiunque di
pensarla come vuole e si basa su un Parlamento dove anche le minoranze sono
rappresentate…
Ma quella democrazia io non la voglio! Non l’ha capito? Io non so che
farmene di una simile democrazia! Ve la regalo tutta, potete tenervela,
non l’ha capito? La vostra bella democrazia! Ve ne accorgerete tra
qualche anno dove conduce la vostra bella democrazia.