Page 156 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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trasformata in Palestina.
C’è già chi ne parla, sotto sotto, e da un punto di vista pratico non
sarebbe a atto impossibile. A difendere Hussein da un colpo di Stato non
sono rimasti che i beduini, cioè i veri giordani. E l’esodo dei palestinesi al
di là del Giordano ha etnologicamente saldato le due sponde del ume:
soverchiando in ogni senso i beduini. Non solo, in paragone ai palestinesi,
i beduini costituiscono una minoranza ma non controllano a atto le
strutture economiche e nanziarie della Giordania. Esse sono in mano dei
palestinesi i quali, pure in tal senso, assomigliano agli ebrei: con
l’intelligenza e coi soldi niscono sempre col dominare i paesi in cui si
stabiliscono. È la loro legge di sopravvivenza. Ma, se ci commuovemmo
per gli ebrei e ora ci commuoviamo pei palestinesi, bisogna esser coerenti
e commuoverci per i giordani: anzi pei beduini che rappresentano il vero
popolo giordano. Ammenoché la logica non sia un’opinione, e la giustizia
non sia una truffa.
Il fatto è che la storia non la fanno mai coloro che credono alla giustizia
e alla logica: la fanno sempre coloro che esercitano la violenza e il potere.
E, se vogliamo occuparci con un po’ di realismo del con itto in Medio
Oriente, è necessario ammettere che esso non è guidato da uno spontaneo
spirito nazionalistico ma dagli interessi delle Grandi Potenze. America da
una parte, Russia dall’altra, e Cina sullo sfondo. Dal giorno in cui gli
uomini smisero d’essere bestie ignoranti per divenire bestie ragionanti, il
Mediterraneo è centro di mille desideri. Qui i Romani costruirono un
impero indimenticabile, qui gli Ottomani ce ne costruirono un altro, qui si
a acciarono tutti coloro che miravano al dominio del mondo. Napoleone
non invase l’Egitto per questo?
Solo la Russia non giunse mai al Mediterraneo ma, da
centocinquant’anni, il Mediterraneo è il suo sogno.
E, allo stesso modo in cui inglesi francesi americani favorirono la
creazione di Israele per non perdersi quel settore del Mediterraneo, oggi i
sovietici favoriscono la creazione di una Palestina per mettere i piedi nel
Mediterraneo. Con cautela, è vero, con molta lentezza. Ma il tempo è
l’arma migliore della paziente politica russa e nemmeno i palestinesi
hanno fretta: son pronti a combattere per generazioni. Lo spettacolo dei
bambini che addestrano nei campi militari è poca cosa in confronto ai
discorsi che ascolti dai responsabili di Al Fatah: «Voi occidentali usate la
pillola per limitare le nascite, noi palestinesi vorremmo una pillola per
incrementarle. Sì, incoraggiamo le nostre donne a mettere al mondo
bambini perché nei prossimi venti o trent’anni avremo bisogno di molti
soldati». Oppure: «A noi non importa perdere uomini, a noi importa non
perdere i kalashnikov e i katiuscia». Sono i discorsi che gli insegna