Page 296 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Ed io credo che sia per suo figlio che teme tanto i malanni, odia
                tanto  la  morte.  La  odia  come  una  persona  da  uccidere,

                cupamente,  disperatamente,  non  riesce  ad  accettarla  come
                logica e inevitabile conclusione del viaggio iniziato nascendo.



                «È così ingiusto morire dal momento che si è nati» mi disse.



                Insieme alla morte, la Magnani odia il suo prossimo. Credo che
                i suoi amici si contino sulle dita di una mano e che gli uomini da

                lei amati siano pochi: certo, non quanti si dice. La Magnani non
                crede all'amore che non sia amore materno; non crede ai legami

                che  non  siano  legami  di  sangue:  quelli  appunto  che  uniscono

                alla creatura da cui ci staccò il taglio dell'ombelico ma sul suo
                ventre rimase, come una cicatrice, un bel buco. Su questo amore
                si  esprime  con  una  tenerezza  che  scotta,  sull'altro  amore  si

                esprime con risate di scherno che le scoprono i denti forti, da

                fiera, e le spalancan la bocca fino alle tonsille. L'amore pei figli
                è perpetuo, l'amore per gli uomini che ci portano a letto finisce:



                «... e quando finisce si piagne un po'"ma poi passa». Il cinismo
                è, insieme al disprezzo, la sua grande forza. Perfino quando è

                buona  lo  è  con  cinismo,  perfino  quando  è  generosa  lo  è  con
                cinismo:  sapendo  cioè  che  non  ne  vale  la  pena  e  non  si  sarà

                ricompensati per questo né in cielo né in terra.



                Nessuno è meno amato del benefattore, o di chi si lascia andare
                al perdono. E il cristianesimo è giunto a lei come una filosofia

                da  pigliar  con  le  molle.  «Iddio  è  coscienza.»  Nient'altro  che
                coscienza.



                La mia intervista con la Magnani avvenne un pomeriggio che
                era malata ad un dente. Il dente le aveva procurato infezione,

                l'infezione  le  aveva  gonfiato  una  guancia,  e  sembrava  Totò:

                sarebbe  inesatto  affermare  che  era  bellissima.  Non  lo  è  mai




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