Page 295 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Mamma Tragica
Fra tutte le attrici che conosco Anna Magnani è la sola che dopo
un articolo spedisca a colui che l'ha scritto un telegramma di
ringraziamento. Sicché non comprendo perché la descrivano
maleducata e superba, o la dipingano una popolana che si nutre
di parolacce e fagioli. Per me è una signora: con la quale mi son
sempre trovata benissimo. Che sia una signora del resto lo si
intuisce dalla casa in cui vive: all'ultimo piano di Palazzo
Altieri, in un appartamento pieno di cose antiche, libri, quadri
d'autore, e così chiuso in un silenzio di acquario che perfino i
suoi cani e i suoi gatti si muovon lì dentro con la lievità e il
frusciare dei pesci. Una popolana o una donna maleducata e
superba abiterebbe in una villa con la piscina e il jukebox.
Risponderebbe alla pubblicità con pernacchie.
Accanto al suo appartamento v'è quello del figlio, un bel
giovanotto di quasi vent'anni e la spina più grossa che essa porti
nel cuore: fu colpito, lo sanno ormai tutti, da poliomielite e
cammina con gli apparecchi ortopedici. Sono stata molte volte
in casa della Magnani e non ho mai visto suo figlio che mi
dicono ombroso, raro al sorriso. Ogni volta però la presenza di
lui è stata reale e pungente come se fosse entrato e si fosse
seduto sul nostro divano. Qualunque cosa dica, la Magnani
finisce col parlar di suo figlio; qualunque cosa faccia, finisce col
ricordare suo figlio. Egli è il metro di misura della sua vita, la
condizione della sua vita, lo scopo della sua vita. La Magnani fa
un film?
Vuol dire che le servono soldi pel figlio. Non lo fa? Vuol dire
che resta vicino a suo figlio.
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