Page 417 - Oriana Fallaci - 1968
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Un mondo incredibile vive a Houston, nel Texas. È una nuova
terra di confine. Confine con la Luna.
Gli uomini che andranno sulla Luna stanno nella città che ha
nome Houston, a Sud dello Stato che ha nome Texas, fra il
trentesimo parallelo e il novantacinquesimo meridiano del
nostro pianeta: dove essi abitano, dentro un bosco di acacie, in
attesa del Grande Viaggio. L’aerotaxi mi ci portò a mezzanotte:
la Luna era piena e, nitidi i monti e i crateri, le pianure e i
deserti, incombeva da appena 240.000 miglia. Ridicolo, anzi
assurdo pensare che cinquanta anni terrestri fa, quando Houston
era solo un villaggio e le mucche vi pascolavano a mandrie, i
cowboy con la chitarra dedicavano al vicino satellite lamentose
canzoni d’amore. Mucche e cowboys vi si estinsero nell’Età
della Plastica, insieme ad altre forme di vita come i cavalli, le
mosche e gli alberi. Non esistono alberi in questa che può essere
considerata la più importante base lunare del globo terrestre. Il
bosco degli astronauti è l’unico bosco rimasto per molti
chilometri e sopravvive solo perché essi possano attingervi il
massimo di clorofilla prima della Partenza. Al di là di esso la
terra è una piatta distesa di zolle dove inutili fiori raccontano
quel che fu la preistoria. Tracce preistoriche si trovano anche
nella vecchia città dove i grattacieli hanno porte e finestre, gli
edifici sono indicati con nomi, e la gente cammina senza
l’elmetto: cieca al pericolo dei meteoriti. Ma durerà poco.
Nella nuova Houston, infatti, gli edifici sono indicati con
cifre (Edificio Numero Uno, Edificio Numero Due, Edificio
Numero Tre) e qualsiasi costruzione ha l’aspetto che deve avere
una città del futuro: un grande cubo o un grande parallelepipedo
senza porte o finestre; le prime essendo invisibili, le seconde
superflue. I marciapiedi sono stati aboliti, l’antico metodo di
spostarsi con i piedi e le gambe vi è bandito da molti decenni:
chi non ha l’automobile non è un vero uomo. I proprietari delle
automobili portano sempre l’elmetto e un cartello di plastica:
con la fotografia, il nome, il cognome, il timbro della ditta per la
quale lavorano. Questo è necessario non solo perché sotto