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Tavola XXXV – AMORE E MORTE, DI G. F.
WATTS.
Una nobile composizione, basata sul potere dell'angolo retto nella
figura della Morte, in contrasto con le linee curve nella figura
dell'Amore. (Vedasi diagramma precedente.)
Nel diagramma che accompagna la riproduzione di questo dipinto ho
cercato di indicare in modo schematico alcune delle linee principali della
sua anatomia.
In questi diagrammi dell'anatomia delle composizioni le linee scelte non
sono sempre molto evidenti negli originali e sono giustamente molto
prorompenti per via della realtà dell'aspetto naturale.
Tuttavia, alla base dell'espressione in ogni buon dipinto, attentamente
nascosto da tutti i grandi artisti, si può trovare un significato emotivo che
dipende da una certa disposizione delle linee astratte. E nonostante si
debbano forse delle scuse per la bruttezza di questi diagrammi, si tratta di
una bruttezza presente in qualsiasi disegno anatomico.
Se lo studente ne realizza uno e lo mette sopra la riproduzione
dell'originale, sarà agevolato nel vedere da che cosa dipende la forza
ritmica del dipinto nella disposizione delle linee.
Altre linee, importanti quanto quelle selezionate, potrebbero essere state
trascurate, ma quelle scelte basteranno a mostrare il carattere generale di
tutte.
Vi è una condizione in una composizione, che viene stabilita prima di
iniziare, ed è la forma della vostra tavola o tela. Solitamente è di forma
rettangolare, e tutte le linee del vostro progetto dovranno essere
considerate in relazione a questa forma. Le linee verticali e orizzontali,
essendo parallele ai contorni dei dipinti rettangolari, sono sempre corrette
e stabiliscono subito una relazione, come abbiamo visto.