Page 44 - L'Incredibile menzogna
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cari. Supereremo la tragedia nazionale e le perdite personali. Col tempo

            le nostre ferite si cicatrizzeranno e ci solleveremo. Di fronte a tutto questo
            Male, restiamo forti e uniti, 'una nazione sotto lo sguardo di Dio'.
               Per tutto ciò io sottoscritto George W. Bush, Presidente degli Stati Uniti
            d'America,   in   virtù   dell'autorità   conferitami   dalla   Costituzione   e   dal

            diritto degli Stati Uniti, proclamo venerdì 14 settembre 2001 Giornata
            nazionale di preghiera e di commemorazione per le vittime degli attacchi
            terroristici dell'11 settembre 2001. Che il popolo degli Stati Uniti e i

            luoghi   di   culto   ricordino   questa   Giornata   di   preghiera   e   di
            commemorazione   tenendo   a   mezzogiorno   i   servizi   commemorativi   e
            suonando   le   campane   e,   la   sera,   veglie   di   preghiera   e   accendendo
            candele.   Invito   i   datori   di   lavoro   a   concedere   ai   loro   impiegati   di

            assentarsi   durante   l'ora   di   pranzo   per   assistere   alle   celebrazioni   di
            mezzogiorno. Invito i popoli che condividono il nostro dolore a unirsi a
            noi in questi riti solenni.

               In fede, sottoscrivo con la mia firma, in questo tredicesimo giorno di
            settembre dell'anno 2001 di Nostro Signore, 226° anno dell'indipendenza
            degli Stati Uniti d'America".

               Una cerimonia senza precedenti si svolge alla Cattedrale Nazionale. Il
            presidente Bush e la sua signora, quattro ex presidenti (B. Clinton, G. Bush
            padre, J. Carter e G. Ford), la quasi totalità dei senatori e dei membri della

            Camera dei rappresentanti pregano insieme. La celebrazione è condotta da
            un cardinale, un rabino, un imam. Il telepredicatore più noto del mondo, il
            pastore Billy Graham, che quindici anni prima convertì George W. Bush,
            recita un'omelia: "Una  delle cose di cui abbiamo più bisogno in questo

            paese è una rinascita spirituale. In America c'è bisogno di una rinascita
            spirituale. La parola di Dio ci ha trasmesso, nel corso dei secoli, che
            dobbiamo pentirci dei nostri peccati, rivolgerci a Lui, e Lui ci darà

            nuovamente la sua benedizione [...] Ora la scelta sta a noi: implodere e
            disintegrarci   emozionalmente   e   spiritualmente   come   popolo   e   come
            nazione, oppure farci più forti attraverso queste prove, ricostruire su
            fondamenta solide. lo credo che stiamo per ricominciare a costruire su

            queste fondamenta. Fondamenta che sono la nostra fede in Dio [...]
            Sappiamo   anche   che   il   Signore   darà   saggezza,   coraggio   e   forza   al
            Presidente e a chi lo circonda. E ci ricorderemo di questo giorno come di

            una Vittoria".
               Il presidente Bush sale in cattedra e recita anche lui un'omelia. È stata




            Thierry Meyssan                                43             2002 - L'Incredibile menzogna
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