Page 48 - L'Incredibile menzogna
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persona che, a suo giudizio, abbia preparato, autorizzato, eseguito o

            facilitato gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, o che abbia
            protetto simili organizzazioni o persone, con lo scopo di prevenire in
            futuro ogni atto di terrorismo internazionale contro gli Stati Uniti ordito
            da questi stati, organizzazione o persone".

               Questa   risoluzione   congiunta   delle   due   camere   viene   votata,
            praticamente  senza dibattito,  all'unanimità meno un voto, quella  della
            deputata democratica della California, Barbara Lee. Il testo lascia totale

            libertà   di   azione   al   presidente   Bush   nella   lotta   alle   organizzazioni
            terroristiche   non   governative,   ma   i   "poteri   di  emergenza"  non   sono
            esattamente i "poteri di guerra". George W. Bush è comunque obbligato
            ad avvertire il Congresso prima di far scattare le ostilità contro un altro

            Stato.
               Per condurre le prime iniziative il presidente Bush chiede al Congresso
            un fondo speciale di venti miliardi di dollari. Con un ammirevole slancio

            patriottico   le   due   assemblee   raddoppiano   la   cifra   e   approvano,
            all'unanimità, dopo cinque ore di dibattito, un fondo di... quaranta miliardi
            di dollari.

               Inoltre, il presidente Bush autorizza la mobilitazione al massimo di
            cinquantamila riservisti. Il segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld ne
            richiama   immediatamente   trentacinquemilacinquecento   (diecimila   per

            l'Esercito,   tredicimila   per   l'Areonautica,   tremila   per   la   Marina,
            settemilacinquecento   Marines   e   duemila   per   la   Guardia   Costiera).   La
            mobilitazione precedente risale alla guerra del Golfo e aveva coinvolto un
            numero cinque volte più grande di soldati perché, allora, si trattava di

            riunire una potentissima armata.
               George   W.   Bush   pronuncia   un   importante   discorso   davanti   al
            Congresso, riunito in seduta plenaria, il 20 settembre. È accompagnato da

            diverse   personalità,   tra   cui   il   premier   britannico   Tony   Blair.   In
            quell'occasione   indica   ufficialmente   Osama   Bin   Laden   e   la   sua
            organizzazione quali responsabili degli attentati e lancia un ultimatum al
            regime talebano: "Consegnate alle autorità americane tutti i dirigenti di Al

            Qaeda che si nascondono sui vostri territori. Liberate ogni residente
            straniero,   compresi   gli   americani,   che   avete   arrestato   illegalmente   e
            proteggete i giornalisti, i diplomatici e i lavoratori stranieri nel vostro

            paese.   Chiudete   immediatamente   tutti   i   campi   di   addestramento   per
            terroristi in Afghanistan e consegnate alle autorità competenti i terroristi




            Thierry Meyssan                                47             2002 - L'Incredibile menzogna
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