Page 55 - Manuale di autostima
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5.1. Come prendere il buono di ogni momento
Marta e Giacomo sono sposati da quindici anni e, a parte la luna di miele e qualche
vacanza quando i due figli erano molto piccoli, non hanno mai più passato un fine
settimana o un paio di giorni fuori casa assieme, soprattutto a causa del loro lavoro.
Francesco è avvocato di una grossa ditta, quindi si deve spesso recare all’estero, anche con
poco preavviso, per accompagnare i suoi clienti principali alla conclusione di contratti
internazionali. Marta è traduttrice per una casa editrice quindi, anche se può lavorare in parte
anche da casa, non si può permettere di assentarsi per tempi lunghi a causa delle scadenze. I
figli, che ormai sono pre-adolescenti, di solito passavano le vacanze con i nonni, ai centri
estivi e (ora che Marta e Giacomo sono finalmente convinti che non seguiranno uno
sconosciuto solamente perché dirà loro “ehi, sono un vecchio amico del papà, sul serio, mi ha
telefonato per dirmi che devi venire a casa con me perché lui è bloccato a lavoro”) in college
per le vacanze studio.
Rapita da un momento di follia, Marta prende il coraggio a due mani e affronta il marito.
«Domani partiamo anche noi» gli dice, pentendosi già della sua idea.
Giacomo alza la testa dallo smartphone su cui sta controllando i messaggi e la guarda
perplesso.
«I ragazzi sono via, è agosto, cosa vuoi che cambi se questo sabato e domenica andiamo a fare
un giro anche noi?».
«Andare via? Intendi, fare una vacanza?».
Marta guarda il marito, che è sicuramente un professionista competente ma, evidentemente,
nella vita quotidiana è un po’ più lento.
«Ma sì… solo il fine settimana. Un week-end».
«E se succede qualcosa ai ragazzi e noi siamo via?».
«Sono in Inghilterra, se gli succedesse qualcosa non cambia molto se siamo qui o se siamo in
montagna, no?».
«E il lavoro? Tu non hai una consegna tra pochi giorni?».
Marta sospira.
«Mi porterò avanti in questi giorni, e, se proprio fosse necessario, chiederò un paio di giorni
in più. Dai, cosa ti costa? Saranno sei anni che non andiamo da qualche parte assieme».
Nonostante non sia sicuro al cento per cento e, anzi, sotto sotto inizi a dubitare delle capacità
organizzative della moglie, Giacomo decide di accontentarla, telefona ad un albergo di
montagna dove erano andati insieme ai figli diversi anni prima (in effetti, nel frattempo la
gestione era cambiata) e, tra mille tentennamenti, sabato mattina prendono le valigie, orientano
il navigatore e partono.
Durante il viaggio, tutto fila liscio come l’olio. Marta e Giacomo criticano i relativi parenti, i
colleghi, i politici, lo sport, e parlano di cose su cui non potevano confrontarsi da molto
tempo.
Appena arrivati all’albergo, i due si sistemano in camera e iniziano a prepararsi per fare una
passeggiata verso il bosco al limite del paese ma, improvvisamente, il cellulare di Giacomo