Page 27 - Manuale di autostima
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2.  IL  PROGRAMMA  DI  SOSTEGNO  ALLA


      TUA AUTOSTIMA



      Quando ero alle superiori, facevo da babysitter a due fratelli, Tommaso e Francesco, di cui

      il maggiore aveva dodici anni. Una sera, Francesco, il più grande, stava guardando un film
      insieme a me e, all'improvviso, mi disse: “mia mamma dice sempre che Tommaso è tanto
      buono.  È  vero,  piace  anche  a  me.  Ma  non  è  abbastanza  indipendente,  non  si  arrangia  mai,
      quando ha un problema tutto quello che fa è mettersi a piangere aspettando l'aiuto di qualcuno
      anziché trovare una soluzione!”. Io lo guardai. “Franci,” gli risposi “tuo fratello ha due mesi”.

      Nelle  pagine  precedenti,  pensavamo  a  come  tutti  abbiamo  imparato  a  fare  delle  cose,  da
      quando eravamo dei bambini. Abbiamo imparato soprattutto azioni, abitudini ed abilità che
      ora  facciamo  in  maniera  del  tutto  autonoma,  senza  pensarci.  Quando  pranzi,  pensi  ad  ogni
      passaggio che devi fare per centrare la bocca con la forchetta, perché hai paura di bucarti un
      occhio? Eppure, gran parte di queste azioni non le abbiamo imparate dall’oggi al domani. Non
      siamo passati dal biberon all’uso di forchetta e coltello seduti perfettamente eretti nel giro di
      ventiquattr’ore. Nel mezzo, ci sono stati un’infinità di bavaglini, tutine e tovaglioli macchiati.

      È  stato  lo  stesso  per  imparare  a  leggere  e  scrivere,  ora  non  devi  pensare  ad  ogni  singola
      lettera  di  ogni  singola  parola  per  sapere  cosa  devi  scrivere,  eppure  hai  passato  anni  a
      perfezionare questo processo.
      L’autostima è qualcosa di ancora più importante dell’abilità di mangiare da solo. È l’affetto
      per te stesso, è la capacità di guardare a te stesso in una maniera del tutto nuova. Per questo

      anche  in  questo  abbiamo  bisogno  di  esercizio.  Mi  dispiace!  Avrei  voluto  dirti:  “ascoltami
      bene: per avere autostima dovrai fare questo, questo e questo, ripetere questa parola cinque
      volte di fila e vedrai che miracolosamente ti vedrai sotto una luce completamente diversa!”.
      Purtroppo,  non  è  così.  È  molto  più  facile  imparare  a  mangiare  con  le  bacchette  cinesi,
      parlare  una  nuova  lingua  o  a  fare  sci  d’acqua  che  imparare  a  cambiare  l’opinione  che
      abbiamo su noi stessi, o a cambiare il modo in cui formiamo l’opinione che abbiamo di noi,

      perché riguarda tutta la nostra vita. È un percorso che non si concluderà quando chiuderai
      questo libro, ma che continuerà nelle ore e nei giorni che passeranno, proprio perché, come
      dicevamo all'inizio, è un viaggio. Ci saranno sicuramente momenti in cui ti capiterà di sentirti
      poco  importante,  poco  valutato,  a  disagio,  come  ci  saranno  sicuramente  momenti  in  cui
      qualcuno farà un commento infelice e tu potresti rimanere ferito. Ma quello che spero è che, in

      quei momenti, tu possa recuperare dal tuo bagaglio di conoscenze e di esperienze i segreti che
      fanno parte di questo programma di rafforzo della tua autostima e trovare quello di cui hai
      bisogno esattamente in quel momento, per dire: “Non sono perfetto, ho tanti difetti. Ma so per
      certo che valgo di più di tutti i miei sbagli”.
      Non è un programma faticoso, è più simile ad un insieme di suggerimenti e segreti che,
      utilizzati nella vita quotidiana, possono aiutarti a vedere la persona autentica, unica ed

      irripetibile che già sei. Si occupano nello specifico della tua autostima nel rapporto con le
      altre  persone  e  con  te  stesso,  ma  anche  di  come  si  è  formata  la  tua  autostima  nei  periodi
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