Page 72 - Il grande dizionario della metamedicina
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Lisetta si rifugia nello studio e nelle grandi ambizioni che nutre. A ventiquattro anni conosce Christophe. Tra loro
     nasce un grande amore, ma Lisetta vive continuamente nell’angoscia di venire abbandonata, con la conseguenza di
     soffocare Christophe che mette fine al loro rapporto alcune settimane prima del fidanzamento ufficiale. La perdita di
     Christophe riporta Lisetta al sentimento di abbandono vissuto con sua madre e poi con la nonna. Sprofonda in un
     pessimismo totale: «Che senso ha vivere, se devo perdere coloro che amo?» pensa.
     La persona che vive un sentimento di abbandono non comprende,  nella  maggior  parte  dei  casi, che è lei che
     abbandona  se  stessa  lasciandosi  andare,  perdendo  ogni  interesse  per  la  vita,  e  che  è  appunto  questo  che  deve
     imparare: trovare la forza di vivere per se stessa e non lasciarsi più andare. Accogliere il bambino che si è stati e
     che si è sentito abbandonato può essere di grande aiuto.
     Margherita aveva perso il marito in un incidente automobilistico e, qualche anno dopo, il figlio in seguito a una
     grave malattia. Erano gli uomini della sua vita. Dopo la morte del figlio non le interessava più niente, sprofondava
     nella depressione senza vedere una luce in fondo al tunnel. Prese parte al seminario «Liberazione della memoria
     emozionale».  Durante  il  corso,  le  chiesi:  «Perché  credi  di  aver  vissuto  questi  avvenimenti?  È  possibile  che  tu
     dovessi imparare a non vivere attraverso gli altri, bensì a darti sufficientemente valore per avere il desiderio di
     vivere per te stessa?» Nel corso del nostro incontro le dissi: «Sai, lasciarsi andare non richiede alcuno sforzo, ma
     per  risollevarsi  ce  ne  vuole  invece  molto,  e  questa  è  la differenza  fra  vivere  e  sopravvivere.  Cosa  scegli:
     continuare a essere una morta vivente o afferrare l’opportunità di iniziare una nuova vita?» Margherita scelse di
     vivere e iniziò una nuova vita.
     Che cosa mi ha portato a questa depressione?
     Avevo la sensazione di non poter più provare gioia e amore?
     Quale altra scelta avrei potuto fare, invece di lasciarmi andare?
     Che cosa potrebbe motivarmi a lasciare questo stato?
     DERMATITE:affezione cutanea più o meno diffusa che provoca lesioni all’epidermide e al derma e che si presenta con
     rossori  e  squame.  È  frequente  soprattutto  al  cuoio  capelluto,  al  viso  e  alle  gambe.  È  legata  a  un  insieme  di
     sentimenti di disistima, vergogna e rifiuto di sé.

     → Dermatite seborroica del cuoio capelluto:  il  cuoio  capelluto  ricopre  la  testa  che  rappresenta  l’intelletto,  le
     conoscenze, i saperi. Una dermatite al cuoio capelluto può esprimere un senso di vergogna per quello che non si
     conosce. Vedi anche Micosi.
     Mi vergogno di non sapere quello che la maggior parte delle persone conosce?

     Un uomo soffriva di dermatite seborroica al cuoio capelluto. Si lavava continuamente i capelli per eliminare le
     squame così antiestetiche. Non sapeva guidare, mentre i suoi fratelli e gli amici avevano tutti un’auto e, per questo
     fatto, si disistimava.
     Un ragazzo soffrì dello stesso problema fino al momento in cui ebbe i primi rapporti sessuali. Tutti i suoi amici ne
     avevano già avuti quando lui era ancora vergine, e ogni volta che ne parlava con loro si vergognava per il fatto di
     non intendersene.
     →  Dermatite  seborroica  del  volto:  il  viso  rappresenta l’individualità,  l’immagine  che  si  ha  di  se  stessi  e lo
     sguardo  che  gli  altri  posano  su  di  noi.  Una  dermatite  al  volto  può  esprimere  il  fatto  di  vivere  un  conflitto  di
     separazione tra la persona che sappiamo di essere e quella che ci sentiamo in obbligo di mostrare agli altri. Si può
     provare vergogna per non essere autentici.
     Un  professore  che  ne  soffriva  mi  disse:  «È  vero  che,  intellettualmente  parlando,  talvolta  non  mi  sento  onesto
     nell’insegnare  cose  che  io  per  primo  non  condivido,  ma  sono  obbligato  a  seguire  il  programma.  Ne  va  del  mio
     impiego».
     Provo un sentimento di vergogna per non avere il coraggio di sostenere le mie convinzioni?
     Mi sento forse colpevole per il fatto di indossare una maschera, di non essere sincero?
     →Dermatite alle gambe:
     Mi vergogno di avere così tanta paura ad andare avanti?
     DERMATITE DA CONTATTO:vedi Allergie.
     DERMATITE MICROBICA alle gambe:
     Sono arrabbiata con me stessa per non aver avuto il coraggio di lasciare il mio partner e di aver fatto vivere una
     situazione infernale ai miei figli?

     DERMATOSI:tipologia di lesioni che rientrano nel quadro dell’eczema. Esprimono sovente una mancanza di contatto
     fisico. Per esempio:

     • Se si sviluppano vicino alle labbra, la persona ha forse bisogno di essere baciata?
     • Se appaiono sulla pancia, può essere per la mancanza di abbracci della persona amata?
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