Page 67 - Il grande dizionario della metamedicina
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DALTONISMO: difficoltà congenita a distinguere in modo chiaro i colori, in particolare il verde e il rosso. Ci si
potrebbe chiedere cosa abbia vissuto l’anima del bambino prima di nascere.
Una delle partecipanti a un mio seminario, daltonica, soffriva di problemi psichici. Era stata da molti terapeuti,
senza riuscire però a liberarsi dai disturbi comportamentali che la mettevano in condizione di sentirsi spaventata da
qualunque situazione le generasse insicurezza. Durante una seduta, le proposi di lasciar affiorare le immagini che si
presentavano alla sua coscienza senza giudicarle, mantenendo una posizione di testimone. Vide una donna di una
quarantina d’anni, con indosso un chador, che veniva picchiata dal marito. Si sentiva rinchiusa nella sua sofferenza,
senza possibilità di uscirne, piena di odio verso il marito. La donna aveva avuto un padre che l’aveva maltrattata e
che aveva odiato allo stesso modo. Come quella della vita precedente, anche lei si era sentita completamente sola
nella sua sofferenza, senza nessuno che potesse ascoltarla o aiutarla. Sua madre era morta quando lei aveva nove
anni e suo padre le aveva fatto vestire i panni della madre, fino al punto da portarla nel suo letto e abusarne ogni
notte. Una volta provò a parlarne con un’insegnante, che si affrettò a dirle di non raccontare cose del genere, che se
la cosa si fosse risaputa avrebbe creato problemi a molte persone e che lei non voleva essere immischiata in simili
storie. Da quel giorno non ne parlò più con nessuno.
Aiutai la donna (quella che lei aveva visto nelle visioni di vite anteriori) a rendersi conto che avrebbe potuto
cercare aiuto invece di credere di non poter uscire da una tale situazione di dolore e, allo stesso tempo, la
incoraggiai a perdonare quell’uomo. Quando la condussi a lasciare il corpo per andare verso la luce, vide la donna
che si toglieva il chador e ritrovava la libertà. Aiutai poi la bambina di questa vita a capire il motivo per cui aveva
vissuto quelle esperienze, affinché potesse integrare le lezioni che appartenevano alla sua evoluzione, che erano
quelle di perdonare gli uomini che le avevano causato sofferenza e di non lasciarsi più maltrattare. Dopo le sedute,
cambiò completamente. Le persone del suo ambiente stentavano a riconoscerla. Era finalmente emersa dalla
condizione di animale spaventato e dalla tristezza in cui viveva da anni. Qualche tempo dopo seppi che iniziava a
distinguere un po’ meglio i colori.
Può darsi che la mia anima abbia vissuto solo il lato triste della vita prima di questa incarnazione?
Quando il problema del daltonismo riguarda solo il rosso, si può pensare che questo sia il colore del sangue. Ci si
potrebbe allora chiedere se non vi sia stato un trauma legato alla presenza di sangue (per esempio una guerra) in una
precedente incarnazione. Vedi anche Malattie congenite.
DECALCIFICAZIONE DELLE OSSA o DEMINERALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA OSSEA: fino ai trentacinque anni il nostro corpo produce un
numero maggiore di cellule ossee rispetto a quelle che usa. Fra i trentacinque e i cinquant’anni l’apporto e l’usura
dello scheletro è più o meno equilibrato. Dopo i cinquanta, la perdita può essere più rilevante in funzione di diversi
fattori. Certe persone conservano una schiena bella dritta fino a un’età avanzata mentre altre presentano
un’incurvatura della colonna e una fragilità delle ossa prima dei sessant’anni. Quali sono questi fattori?
Il primo è legato alla quantità di calcio contenuto nell’organismo. Non si tratta solo di consumare alimenti che
contengono calcio, bisogna anche poterli assorbire. Una carenza di vitamina D può impedire un buon assorbimento
di questo minerale. Allo stesso modo, avere un basso contenuto di fosforo o magnesio nell’organismo può
contribuire alla decalcificazione delle ossa ed è per questo che si consiglia di assumere magnesio dopo i
cinquant’anni. Infine, la stima di se stessi: una mancanza di stima del proprio valore di donna o di madre dopo la
menopausa può esporre maggiormente al rischio di osteoporosi (vedi Menopausa). Una svalutazione della propria
persona può dar luogo a un tumore delle ossa, osteolisi, che rende le ossa fragili (vedi Ossatura).
Ho forse una carenza di calcio, magnesio o vitamina D?
Ho tendenza a sminuirmi?
DEMENZA SENILE:declino delle facoltà mentali che si presenta in alcune persone anziane. La persona colpita può non
ricordare eventi molto recenti, perdersi in luoghi familiari, dimenticare perché si è recata in un determinato luogo,
confondere date e giorni o non comprendere quanto le accade intorno.
Inizialmente, la persona può tentare di mascherare i disturbi della memoria attraverso la fabulazione, inventando
cioè delle storie per colmare i vuoti di memoria. Dopodiché possono comparire comportamenti molto spiacevoli per
le persone che le sono accanto (urinare in pubblico, macchiare i vestiti mangiando ecc.). Questi sono segni evidenti
della malattia, a cui possono aggiungersi richieste irragionevoli, accuse, violenze verbali o fisiche. L’aggravamento
può anche abbinarsi a una psicosi paranoide e depressiva e all’insorgenza di idee deliranti.
L’irritabilità o l’ansia possono lasciare il posto all’indifferenza o al totale mutismo. Le abitudini igieniche
peggiorano, l’eloquio diventa incoerente. Le persone affette da demenza senile ritornano all’infanzia e richiedono