Page 126 - Il grande dizionario della metamedicina
P. 126

colon. Rappresenta la capacità di trattenere e di lasciare andare. Ci sono cose buone da trattenere e altre che è
     meglio lasciare. Problemi all’intestino riguardano quindi le paure (di mancare o di dispiacere), convinzioni che ci
     portano alla ritenzione (costipazione, gas intestinali) o a una non accettazione, o ribellione, che ci fa rifiutare tutto
     (diarrea, malattia di Crohn). Ci si può sentire presi da una situazione (diverticolite) o si può incontrare difficoltà a
     lasciare andare (prurito anale).
     Intestino tenue
     L’intestino tenue è situato dopo lo stomaco e si divide in tre parti: il duodeno, il digiuno e l’ileo. Prende parte alla
     digestione e all’assorbimento intestinale grazie alle secrezioni biliari e pancreatiche che lo penetrano e alla mucosa
     ricoperta di numerosi villi intestinali che moltiplicano in maniera considerevole la superficie totale di scambio e di
     assorbimento delle sostanze nutritive con il sangue e la linfa.
     Il  glucosio,  gli  amminoacidi,  gli  acidi  grassi  a  catena  corta  e  il  glicerolo  passano  dal  canale  intestinale  ai  vasi
     sanguigni.
     Gli  acidi  grassi  a  catena  lunga  e  i  trigliceridi  (ricostituiti  dalla  parete  degli  enterociti  dopo  la  digestione  dei
     trigliceridi alimentari) passano nei vasi linfatici. L’acqua, i sali minerali e le vitamine possono passare in entrambi i
     tipi di vasi.
     I disturbi che colpiscono l’intestino tenue riguardano situazioni che non possiamo accettare, che rifiutiamo (morbo di
     Crohn), che ci rodono (ulcera del duodeno) o che ci fanno vivere in una situazione di privazione (cancro).
     → Ulcera dell’intestino tenue: può colpire tanto il duodeno quanto l’ileo ed è sovente legata a una rabbia che ci
     rodeperché non si riesce ad accettare una situazione che ci mantiene in un certo stato di privazione.  Può  essere
     legata al fatto di vedere la propria madre lasciarsi andare perché ci si occupi di lei mentre abbiamo un sacco di cose
     da fare; il proprio marito spendere buona parte del salario per ubriacarsi; il proprio figlio oziare tutto il giorno
     davanti alla televisione invece di cercarsi un lavoro visto che siamo noi a provvedere ai suoi bisogni, o ancora di
     essere in ristrettezze mentre il partner paga una cifra elevata per gli alimenti della ex moglie che si rifiuta di trovarsi
     un lavoro.
     Vivo ogni giorno una situazione che mi costringe a privarmi e che mi fa provare un senso di frustrazione e di
     rabbia?
     È possibile che io non abbia accettato la spartizione dell’eredità di famiglia?

     → Tumore dell’intestino tenue: è quasi sempre collegato a grandi ansie per il denaro, perché è con esso che ci si
     può procurare il cibo e ciò di cui si ha bisogno per vivere.

     Ho passato momenti di grandi preoccupazioni finanziarie e paura di mancare del necessario?
     Ho vissuto una situazione che considero ignobile?
     Duodeno: riceve la poltiglia di alimenti semi-digeriti, chiamata chimo, proveniente dallo stomaco. I problemi al
     duodeno hanno a che fare con emozioni legate a una diminuzione di soldi, che può riguardare un indebitamento,
     alimenti da pagare, un’eredità o ciò che doveva spettarci dopo un divorzio.
     → Dolore al duodeno:
     Ho paura di trovarmi in ristrettezze se mi indebito nell’acquisto di quest’auto o di questa casa?
     Ho paura di dover assicurare le necessità di questa persona?
     Digiuno:è  il  segmento  intermedio  che  trasporta  rapidamente  gli  alimenti  digeriti  dal  duodeno  all’ileo  grazie  ai
     movimenti peristaltici e di conseguenza contiene pochissime sostanze alimentari.

     Ileo:la  maggior  parte  dell’assorbimento  dei  nutrimenti  utili  si  svolge  nell’ileo  prima  che  si  passi  nel  cieco
     dell’intestino crasso.

     → Tumore dell’ileo:
     Mi sono forse sentito espropriato di ciò che avevo impiegato anni a guadagnare?

     → Ileite: vedi Morbo di Crohn.
     Colon o intestino crasso
     Situato tra l’intestino tenue e il retto, il colon è un serbatoio in cui si accumulano i residui del bolo alimentare. È
     anche  il  luogo  in  cui  numerose  sostanze  vengono  riassorbite,  in  particolare  l’acqua,  i  glucidi  e  certi  farmaci
     (supposte). L’intestino crasso riguarda la capacità di lasciare ciò che non è più necessario.  Respingere tutto in
     blocco senza discernimento non può che manifestarsi con la diarrea. Vedi Colon e Diarrea.
     → Briglie aderenziali: una briglia peritoneale è una sorta di aderenza fibrosa tra una porzione dell’ansa intestinale
     e il peritoneo parietale. Le briglie possono avere origine da un intervento chirurgico all’addome (appendicectomia o
     isterectomia per esempio). Disturbano la libera mobilità dell’ansa intestinale e possono comportare una torsione
     della stessa e impedire la normale evacuazione delle feci. Vedi anche Aderenze.
   121   122   123   124   125   126   127   128   129   130   131