Page 12 - Come vivere più a lungo
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vostre dosi integrative di vitamine in caso di ospedalizzazione. È proprio allora

          che ne avrete il massimo bisogno.
              Nell'aprile del 1970 scrissi al dottor Albert Szent-Gyòrgyi, lo scienziato che

          per primo isolò l'acido ascorbico (l'altro nome della vitamina C) dalle piante e
          dai tessuti animali in cui esso è contenuto. Gli chiesi la sua opinione sulla vita-
          mina C, specialmente in relazione alla dose ottimale di assunzione. Egli mi ha

          gentilmente concesso di citare una parte della sua lettera di risposta: «Per quan-
          to riguarda l'acido ascorbico, ho avvertito, fin dall'inizio,  come i medici fuor-
          viassero il pubblico. Se non si assume l'acido ascorbico nel cibo, si prende lo
          scorbuto e così i medici dissero che se non si prende lo scorbuto tutto va bene.
          Penso che sia un errore molto grave. Lo scorbuto non è il primo segno di una

          insufficienza, ma una sindrome preletale, e, per vivere in piena salute, ne serve
          molto, molto di più (di acido ascorbico). Io stesso ne prendo circa 1 g. al gior-
          no.

              Ciò  non significa  che  questa  sia la  dose ottimale,  poiché  non sappiamo

          quello che significhi realmente una salute perfetta e quanto acido ascorbico sia
          necessario per ottenerla. Quello che posso dirle è che si può ingerire tutto l'aci-
          do ascorbico che si vuole senza il minimo pericolo».

              I medici professionisti e le potenti istituzioni mediche di questo paese han-
          no cominciato a farsi chiamare professionisti della salute oppure centri e socie-

          tà sanitarie. Ma non sono altro che cattive denominazioni,  che rappresentano,
          al contrario, l'industria delle malattie. Apprezzo invece la definizione di salute,
          come  si legge  nella  costituzione  dell'Organizzazione  Mondiale  della  Sanità:
          «La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale  e sociale e non

          semplicemente l'assenza di malattia o infermità». E così continua: «Il godimen-
          to del più alto grado possibile di salute è uno dei diritti fondamentali di ogni
          essere umano di qualsiasi razza, religione, credo politico, condizione economi-
          ca o sociale». Ma si tratta di un diritto di cui solo una minoranza della popola-

          zione mondiale ha potuto finora godere: è un diritto solo per gli abitanti fortu-
          nati di questo paese, quelli che hanno i mezzi materiali per realizzarlo. È un di-
          ritto anche per voi. Tutto ciò che dovete fare è assicurarvelo per mezzo di un

          comportamento che riveli  buon senso. Inoltre, grazie  alla  nuova  scienza  ali-
          mentare, oggigiorno  si possono moltiplicare  i benefici  derivanti  da abitudini
          salutari, assumendo quotidianamente una dose ottimale di vitamine essenziali.

              Nessuno conosce lo stato di salute di una persona meglio  della persona stes-
          sa: è importante pensare alla propria salute e agire di conseguenza per miglio-

          rarla
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