Page 26 - Agopuntura dalla A alla Z
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alle emozioni sia con l'espressione mimica, fondamentale nella comunicazione interpersonale
e nell'elaborazione dell'immagine del sé.
L'agopuntura è utile anche nell'intensificazione psicogena del dolore, che alla lunga
esaurisce il sistema antinocicettivo (antidolorifico) endogeno, ripristinandolo.
La sindrome dell'articolazione temporo-mandibolare può essere causa di resistenza alla
terapia con agopuntura, fenomeno studiato dal dottor Marco Romoli che ha approfondito le
cause d'insuccesso dei trattamenti con agopuntura.
In particolare ha rilevato che spesso i disturbi dell'Articolazione temporo-mandibolare
costituiscono una spina irritativa reflessogena, che ostacola l'azione riequilibrante indotta
dall'agopuntura. In tali casi l'azione combinata dell'odontoiatra e dell'agopuntore permette di
ripristinare la risposta al trattamento agopunturistico.
Sara aveva poi un altro problema: ritenzione idrica con arti inferiori che al termine del
turno di lavoro divenivano gonfi e pesanti.
RITENZIONE IDRICA
La ritenzione idrica, a volte definita edema, insorge frequentemente come disturbo secondario
ad altre patologie, quali ad esempio problemi cardiaci, sindrome premestruale, insufficienza
venosa o, anche, come effetto collaterale di alcuni farmaci, tra i quali il litio, sempre più usato
in molti disturbi psichici. A volte si manifesta senza che si riesca ad individuarne una causa o
un fattore scatenante.
È più frequente nelle donne, per motivi ormonali, specialmente in periodo premestruale o
in menopausa. Si manifesta con gonfiori delle caviglie, dei polsi e delle dita; diviene difficile
o addirittura impossibile estrarre gli anelli o non agevole levare le scarpe; se si aggrava può
anche interessare le cosce e la zona lombare. Se diviene un problema rilevante e persistente,
bisogna consultare uno specialista per individuarne e trattarne la causa, mentre negli altri casi
si possono seguire i nostri suggerimenti che normalmente riducono significativamente la
ritenzione e sono utili per impedire l'insorgenza di ipertensione.
Dal punto di vista dietetico è opportuno ridurre l'introduzione di sale, sia usandone poco
sia eliminando i cibi che ne sono ricchi. A l posto del sale si possono usare gli aromi freschi
oppure sostituirlo con sali a ridotto contenuto di sodio. Infatti, il sodio aumenta il volume
ematico, favorisce l'ipertensione e riduce il riassorbimento di acqua a livello renale. Bisogna
evitare i dadi, sia riducendone l'uso e sia sostituendoli con dadi a ridotto contenuto di sodio;
limitare i salumi e gli insaccati, i formaggi, fatta eccezione della ricotta e mozzarella che sono
a basso contenuto di sale. Sono indicati l'aceto balsamico, il timo, l'origano e la menta; la
cipolla, l'aglio e il prezzemolo. È consigliato insaporire con il limone. Evitare inoltre di
consumare troppi cibi pronti, in cui sono presenti sale e una gamma d'aromatizzanti, aggiunti
per dare sapore, al fine di renderli più appetibili. È consigliabile mettere nei cibi prezzemolo
fresco in abbondanza, altro ottimo diuretico, da non impiegare durante la gravidanza.
Ottimi gli alimenti ricchi di potassio che, esercitando una competizione con il sodio,
combattono la ritenzione: insalate, verdure e spremute. Il potassio è presente in gran quantità
nelle prugne secche; si trova, inoltre, nelle pesche, nelle albicocche e nelle banane (che vanno
assunte con cautela nei soggetti con trigliceridi elevati), fichi, datteri e pistacchi. Inoltre nelle