Page 144 - Prodotto interno mafia
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borsa, il rischio monetario non rientra tra i loro interessi. Cosí,
quando tutto il mondo dei mercati legali è stato colpito dalla
débâcle perché aveva investito in un sistema finanziario
collassato all’improvviso, le uniche ad avere una grande quantità
di liquidi disponibili sono state proprio le organizzazioni
criminali.
Dove sono stati reinvestiti i capitali mafiosi e che misure ha
adottato la politica per combattere le organizzazioni criminali?
I governi si stanno rivelando troppo deboli nel gestire queste
gravi ripercussioni della crisi. Negli ultimi anni si è decisamente
rinforzato il connubio tra politica e crimine e i confini tra lecito e
illecito sono diventati sempre piú labili. Insieme al
consolidamento delle aree già emerse negli anni Novanta –
contrabbando, armi, droga, idee, organi, rifiuti – stanno
apparendo nuovi campi d’azione.
È il caso dell’industria del gioco d’azzardo, già fortissima in
Cina e a Macao, che si sta espandendo in tutta l’Asia: dalla
Thailandia alle Filippine, dall’India al Pakistan. I giochi
d’azzardo implicano la presenza di una classe media capace di
spendere denaro nelle attività di svago. Una tendenza che
accomuna le società piú diverse è che appena le popolazioni
cominciano ad avere denaro disponibile, aumenta l’utilizzo di
bingo, scommesse, lotterie. Il rapporto tra gioco d’azzardo e
crimine organizzato è fortissimo, e si lega soprattutto alla
questione del lavaggio di denaro sporco. Cosí, in Asia,
continente dove c’è una storica propensione al gioco e una classe
media in espansione, le reti internazionali del crimine sono già
pronte per rispondere alla domanda di svago della clientela
emergente.
Lei chiama «buchi neri» quegli spazi geografici non definiti
da confini politici – stati, territori, zone di frontiera – in cui il
governo non ha il monopolio del potere, della violenza o delle
armi e le regole sono imposte da gruppi criminali o para
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