Page 176 - L'onorata società
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stato eletto preside di facoltà, ha lasciato al rampollo Nicola la direzione
della scuola di specializzazione in Otorinolaringoiatria. Avrà avuto tutte le
carte in regola, a dispetto dei suoi 34 anni (l'età media degli ordinari sfiora
la sessantina), ma di sicuro non ha faticato molto: era l'unico candidato. A
Modena è diventato ordinario di Odontoiatria un professore associato di
Dermatologia. Nome: Giovanni Pellacani, 36 anni. Il figlio dell'ex rettore,
Gian Carlo Pellacani.
La lista è lunghissima. A Siena c'è Piero Tosi, professore di Anatomia
patologica, rettore dal 1994 al 2006 ed ex presidente della Crui (la
Conferenza dei rettori italiani, assai battagliera contro i tagli all'università):
suo figlio Gian Marco non ha avuto grossi problemi a entrare come
ricercatore in Oculistica. A Udine domina la dinastia dei Bresadola, che
ruota intorno alla figura del professor Fabrizio, ordinario di Chirurgia
generale ed ex presidente del policlinico universitario. Pungente
l'interrogazione presentata alla Camera, il 16 novembre 2005, dal deputato
di An Daniele Franz:
Il dottor Vittorio Bresadola risulta essere docente di Chirurgia generale
alla facoltà di Medicina e chirurgia, corso di laurea Infermieristica e al corso
di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia; il
dottor Marco Bresadola risulta essere docente di Storia della medicina alla
facoltà di Medicina e chirurgia, corso di laurea Infermieristica e al corso di
laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia;
all'interrogante risulta che la dottoressa Maria Grazia Marcellino sia
assistente nella clinica chirurgica diretta dal professor Fabrizio Bresadola;
all'interrogante risulta che il dottor Vittorio Bresadola e il dottor Marco
Bresadola sono figli del professor Fabrizio Bresadola e la dottoressa
Marcellino la nuora del professor Fabrizio Bresadola. Sorge spontaneo il
sospetto che essere parente o affine del professor Fabrizio Bresadola sia
condizione non necessaria ma sufficiente per ottenere un impiego
nell'ambito del mondo accademico e in particolare nella facoltà di Medicina
e chirurgia.
Sul nepotismo si potrebbe scrivere un elenco del telefono. Ma la piaga
non è solamente questa. C'è la cupola di otorinolaringoiatria, quella di
cardiologia, quella di medicina interna. E chissà quante altre, una per
branca. Molte, oltre che agli addetti ai lavori, sono note alla magistratura,
che nel corso degli anni ha aperto decine di inchieste.
Il caso più clamoroso riguarda forse un concorso di Otorinolaringoiatria
del 1988. I posti in palio erano 16: vennero promossi protetti di ogni
genere e grado. Lo scandalo scoppiò nel 1995 e sfociò in un processo in cui