Page 913 - Shakespeare - Vol. 4
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Si piega Ariel
               Con tutti i suoi aiuti.     6



              PROSPERO
               Spirito, hai inscenato a dovere
               La tempesta che ti avevo ordinato?



              ARIEL
               Punto per punto. Sono salito

               A bordo della nave del Re
               E ora a prua ora a poppa, ora sul ponte,
               In ogni cabina, ho fiammeggiato terrore:
               A volte mi dividevo e bruciavo

               In molti luoghi contemporaneamente −
               Sull’albero maestro,
               Sulle antenne e il bompresso,
               Ardevo come fiamme diverse

               E poi mi radunavo e riunivo di nuovo.
               I lampi di Giove,
               Messaggeri dei tremendi tuoni,
               Non erano più rapidi di me,

               Né come me veloci più della vista.
               Il fuoco e gli scoppi
               Di sulfureo fragore sembravano assediare
               Il possente Nettuno e far tremare

               Le sue onde superbe. Proprio così,
               E scuotere il suo terribile tridente.



              PROSPERO
               Mio prode spirito!
               E chi, in questo finimondo,

               Fu tanto saldo, tanto costante,
               Da non farsi infettare la ragione?



              ARIEL
               Non c’era anima
               Che non fosse presa dalla mattana
               E non facesse
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