Page 691 - Shakespeare - Vol. 4
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SERVITORE

          Un trio di cotali, secondo quanto dicono gli stessi, signore, ha danzato davanti
          al re;  45   e  anche  il  meno  abile  dei  tre  salta  almeno  dodici  piedi  e  mezzo,
          misurati col righello del falegname.



              PASTORE
          E  non  far  tante  storie:  visto  che  queste  brave  persone  son  contente,  falli

          entrare; muoviamoci, però.



              SERVITORE
          Diavolo, son qui alla porta, signore.


                                          Segue una danza di dodici satiri.



              POLISSENE
               Vecchio mio, presto ne saprete di più.
               (A Camillo) Non è andata troppo avanti? È ora di separarli.

               È un ingenuo e parla troppo. (A Florizel) Allora, bel pastore!
               Il vostro cuore è pieno di qualcosa che vi distoglie
               dalla festa. In verità, quand’ero giovane
               e facevo all’amore, come voi adesso, solevo
               ricoprire di gingilli la mia bella: io avrei saccheggiato

               il tesoro di seta del mercante, e l’avrei rovesciato su di lei
               perché scegliesse; voi l’avete lasciato andare
               senza comprare nulla. Se la vostra ragazza

               interpretasse male e chiamasse ciò
               freddezza in amore o tirchieria, non sarebbe facile
               replicare, almeno se v’importa
               di tenervela cara.



              FLORIZEL
                               Canuto signore, io so

               ch’ella non tiene a queste cianfrusaglie:
               i doni che s’aspetta da me sono raccolti e chiusi
               nel mio cuore, che già le ho dato,
               anche se non consegnato.            46  Sentimi mentre ti dedico la vita

               davanti a questo venerando signore, che, si direbbe,
               ha amato un tempo. Io prendo la tua mano, mano
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