Page 281 - Shakespeare - Vol. 4
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spirò a sua volta nel metterlo al mondo.
Il re prende così il bambino sotto le proprie cure,
lo chiama Postumo Leonato, lo alleva e ne fa
uno dei paggi della sua camera, trasmettendogli
tutte le conoscenze di cui l’età lo fa capace;
e lui le assorbe come noi l’aria,
senza sforzo e per come quelle gli vengono insegnate,
tanto da mieterne il raccolto nella primavera
degli anni. Vive a corte e, cosa assai rara,
viene da tutti amato e lodato: esempio per i più giovani,
specchio per i più maturi e, per i più saggi, guida
da affiancare ai vegliardi. Quanto alla moglie
(adesso causa del suo esilio), il prezzo pagato per lei
dimostra in che misura lo stimasse; e il fatto che
lo abbia scelto testimonia di che uomo sia e di quali virtù.
SECONDO GENTILUOMO
Il vostro racconto mi induce
a tributargli ogni onore. Ma ditemi,
vi prego: lei è l’unica figlia del re?
PRIMO GENTILUOMO
L’unica.
Aveva anche due figli (posto che
la notizia meriti il vostro interesse),
il maggiore di tre anni, ancora in fasce l’altro:
furono entrambi rapiti dalla culla,
e nessuno ha mai saputo dove siano finiti.
SECONDO GENTILUOMO
Quando è avvenuto?
PRIMO GENTILUOMO
Circa vent’anni fa.
SECONDO GENTILUOMO
Che stirpe regale possa essere portata via così,