Page 1832 - Shakespeare - Vol. 4
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               Quei piacevoli peccati che tua libertà commette

               quando talvolta sono assente dal tuo cuore,
               ben si addicono ai tuoi anni e alla tua bellezza
               perché ovunque tu vada, tentazion ti è vicina.
               Tu sei di nobil cuore, quindi da conquistare,

               bello tu sei, e quindi da sedurre.
               E quando donna vuole, qual figlio di donna
               sdegnosamente a lei rinuncia prima d’averla avuta?
               Ahimè! Però potresti risparmiare il mio dominio

               e contener la tua bellezza e dissoluta gioventù,
               che nella loro incontinenza ti trascinano a tal punto
               d’esser forzato a rompere una duplice lealtà:
                               la sua, che tu adeschi con la tua bellezza,

                               la tua, perché forte della stessa sei con me sleale.
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