Page 1834 - Shakespeare - Vol. 4
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               Quando ho gli occhi chiusi essi vedon meglio,

               di giorno infatti scorrono su cose senza merito;
               ma quando dormo, in sogno essi ti guardano
               e nel buio lucenti, son fari nel buio protesi.
               E tu, la cui ombra rende brillanti l’ombre,

               qual divina forma assumerebbe la tua ombra
               al chiaro giorno con la tua luce ancor più chiara,
               se a occhi chiusi la tua immagine è così lucente!
               Come gli occhi miei, ripeto, si sentirebbero felici

               ammirando te nello splendor del giorno
               se nella morta notte la tua bella incerta ombra
               nel sonno profondo è vita in occhi senza vista!
                               Finché non ti vedo ogni giorno è notte per vederti

                               e ogni notte giorno luminoso se mi appari in sogno.
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