Page 1829 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1829
38 EN
Come può mancare di soggetto la mia Musa
fin che tu respiri e ai miei versi infondi
il tuo dolce tema, forse troppo eletto
per esser celebrato da ogni comune carta?
Ringrazia pur te stesso se alcunché di mio
degno di lettura colpirà la tua attenzione;
chi può esser tanto ottuso da non scrivere di te
se la stessa tua presenza dà luce all’inventiva?
Sii tu la decima Musa, dieci volte più degna
di quelle antiche nove che i poeti invocano;
e chi supplica il tuo aiuto, possa egli dar vita
a rime immortali che resistano al futuro.
Se la mia povera Musa piace a quest’epoca difficile,
mia sia la fatica, ma tua la gloria.