Page 1817 - Shakespeare - Vol. 4
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               Signore del mio amore il cui merito ha legato

               in assoluta schiavitù la mia grande devozione,
               a te indirizzo questo messaggio scritto
               qual segno mio devoto, non per esibir l’ingegno:
               devozion sì grande che ingegno tanto povero

               può far parere scarsa, senza parole per esprimerla,
               ma io spero tanto che un lume tuo benevolo
               l’accompagni anche spoglia nel fondo del tuo cuore
               finché quell’ignota stella che guida la mia vita

               brilli su me propizia con benigno influsso
               e dia vera veste al mio disadorno amore
               mostrando che son degno della tua attenzione:
                               forse allora oserò vantare il bene che ti voglio,

                               sino allora io non sarò ove tu possa chieder prova.
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