Page 1800 - Shakespeare - Vol. 4
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               È per paura di inumidire gli occhi di una vedova

               che disperdi il tuo io in continuo celibato?
               Ah, se ti accadrà di morire senza prole
               il mondo ti piangerà qual moglie senza sposo;
               sarà il mondo la tua vedova e sempre lamenterà

               che tu non abbia lasciato alcun modello tuo,
               mentre ogni altra vedova può sempre rivedere
               negli occhi dei suoi figli le sembianze del marito.
               Bada, ciò che un prodigo sperpera nel mondo

               cambia sol di posto, perché il mondo ancor lo gode;
               ma lo spreco della bellezza ha fine sulla terra
               e tenendola inusata, chi la possiede la distrugge.
                               Non v’è amore verso gli altri nel cuore di colui

                               che commette su se stesso un delitto così infame.
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