Page 1797 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1797

6   EN



               Non lasciare quindi che l’aspra mano dell’inverno

               devasti la tua estate prima d’averla distillata:
               rendi dolce una fiala; riponi in qualche luogo
               il tesoro della tua bellezza prima che si estingua.
               Non è usura perseguibile un interesse

               che rende felice chi paga un prestito voluto;
               tale per te sarebbe procreare un altro tuo io
               o dieci volte meglio se l’uno ti rendesse dieci.
               Dieci volte più di te sarebbe il tuo io felice

               se dieci dei tuoi ti raffigurassero dieci volte:
               qual potere avrebbe morte, se privato della vita
               tu lasciassi te vivente nella tua posterità?
                               Non essere testardo, tu sei troppo bello

                               per esser preda della morte e far eredi i vermi.
   1792   1793   1794   1795   1796   1797   1798   1799   1800   1801   1802