Page 131 - Shakespeare - Vol. 4
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perché lì fu messa alla luce.
TAISA
Benedetta, e mia.
ELICANO
Salve, signora e mia regina!
TAISA
Non vi conosco.
PERICLE
Mi sentisti dire che, quando fuggii da Tiro,
lasciai al mio posto un anziano reggente:
ricordi come chiamavo quell’uomo?
Lo nominavo spesso.
TAISA
È Elicano allora.
PERICLE
Ancora una conferma. 397
Abbraccialo, cara Taisa, questi è lui.
Ora desidero sapere come fosti trovata,
come si poté rianimarti, e chi ringraziare,
oltre agli dèi, per questo grande miracolo.
TAISA
Il nobile Cerimone, mio signore; questi è l’uomo
tramite cui gli dèi hanno mostrato il loro potere;
egli potrà spiegarti tutto.
PERICLE
Venerato signore,
gli dèi non possono avere ministro mortale
più di voi simile a un dio. Volete dirmi
come questa morta regina tornò in vita?