Page 133 - Shakespeare - Vol. 4
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EPILOGO         400     EN



              GOWER   401
               In Antioco e sua figlia avete udito

               la mostruosa lussuria giustamente punita;
               in Pericle, la sua regina e la figlia, avete visto,
               pur nell’assalto della feroce e amara fortuna,
               la virtù preservata dai crudeli colpi della rovina,

               guidata dal cielo e infine di gioia coronata.
               In Elicano potete ben discernere
               una figura onesta, fedele e leale.
               Nel venerando Cerimone chiaramente appare

               il merito che la sapiente carità sempre possiede.
               Quanto al malvagio Cleone e a sua moglie,
               quando la fama diffuse il suo atto dannato,
               il nome onorato di Pericle la sua città mosse al furore,                 402

               e lui e i suoi nel suo palazzo vennero bruciati.
               Gli dèi sembrarono, così, felici di punire
               l’assassinio, pur se solo inteso, non eseguito.
               Così, sempre contando sulla vostra pazienza,                 403

               nuova gioia v’accompagni! Qui il nostro dramma è finito.
                                                                                                           Esce.
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