Page 1250 - Shakespeare - Vol. 4
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che avendo due gingilli d’uguale delizia
non sa scegliere e strilla per entrambi!
Entra un Gentiluomo.
Che c’è, signore?
GENTILUOMO
Dal nobile Duca vostro cognato,
madama, vi porto avviso; i cavalieri sono arrivati.
EMILIA
Per porre fine alla contesa?
GENTILUOMO
Sì.
EMILIA
Vorrei finire io prima!
Quali colpe ho commesso, casta Diana,
perché la mia pura gioventù si macchi ora
del sangue di principi, e la mia castità
sia fatta altare su cui la vita di amanti −
due più nobili e belli mai finora
rallegrarono madri − sia sacrificata
alla mia sfortunata bellezza?
Entrano Teseo, Ippolita, Piritoo, e seguito.
TESEO
Fateli venire
subito, senza indugio; sono impaziente di vederli. −
I tuoi innamorati rivali sono tornati,
e con i loro bravi campioni; ora, mia bella sorella,
dovrai sceglierne uno.
EMILIA
Preferirei tutti e due,
sì che nessuno muoia per causa mia prima del tempo.